VENEZIA - Un incidente all'acquedotto avvenuto ieri sera in laguna sta mettendo in difficoltà non pochi cittadini e strutture veneziane: l'elica di una barca ha rotto un grosso tubo sublagunare dell'acquedotto di fronte all'Arsenale. I tecnici Veritas sono intervenuti subiti ma per le operazioni di immersione dei sub e la valutazione del danno hanno dovuto attendere le prime luci di questa mattina. Intanto dal tubo continuava a uscire acqua: 200/250 litri al secondo. Ma Veritas ha stabilito di non chiudere il tubo e neppure di diminuire la pressione, proprio per tutelare i cittadini evitando infiltrazioni di acqua salata nell'acquedotto. Difficile capire quanto tempo servirà per chiudere la falla e per ora impossibile quantificare il danno.
SQUARCIO DI 50 CENTIMETRI
A essere tranciata è stata una struttura in acciaio posizionata 40 anni fa e debitamente segnalata. Secondo Veritas, sarebbe stato individuato uno squarcio di 50 centimetri, con residui dello zinco dell'elica e del timone di una imbarcazione da trasporto.
LA CONSEGUENZA
Tuttavia una conseguenza negativa si è già palesata e sono iniziate a piovere chiamate negli uffici dell'azienda: la pressione nei rubinetti delle case è scesa in modo significativo. Le zone interessate dall'abbassamento idrico (che potrebbe anche peggiorare fino a chiusura della falla ) sono: dalla Celestia, a Castello e in una parte di San Marco, compresi Cannaregio e Sant'Elena. I cittadini sono stati avvisati con Twitter, sito, sms, instagram e Telegram.
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