Campionati di scherma all'Olimpico,
insorge Italia Nostra: "Faranno danni"

Mercoledì 11 Febbraio 2015 di Roberto Cervellin
Il teatro olimpico in occasione di una serata di gala
VICENZA - "La scherma all'Olimpico? Per carità". Al teatro simbolo di Vicenza va in scena la polemica.

La decisione dell'amministrazione comunale guidata dal sindaco Achille Variati di concedere, dal 23 al 26 aprile, il celebre proscenio alla Federazione nazionale della scherma per le finali dei Campionati europei under 23, ha mandato su tutte le furie Italia Nostra. "Si tratta di una scelta impropria e non condivisibile", tuona la presidente Giovanna Dalla Pozza Peruffo.



Il dibattito è aperto. E' giusto che il complesso palladiano ospiti i campioni di fioretto, spada e sciabola? Per il Comune sì, perché l'iniziativa è una vetrina per il monumento e la città. Per gli ambientalisti, invece, il teatro non ha bisogno di promozione, visto che è un bene inserito nel patrimonio mondiale dell'Unesco.



Secondo l'associazione di via Arzignano, l'integrità dell'Olimpico è a rischio. Così si è rivolta alla Soprintendenza ai beni architettonici di Verona, alla Direzione generale del Ministero dei beni culturali e all'Ufficio centrale dell'Unesco a Roma affinché approfondiscano il caso.



Infine l'aspetto economico. E' vero, ammette Dalla Pozza Peruffo, che la manifestazione consentirebbe a Palazzo Trissino di rimpinguare le casse, "ma ricordiamoci - aggiunge - che una gara di scherma può provocare seri danni a causa delle vibrazioni". "Si tratta della banalizzazione consumistica - conclude - di un monumento unico".
Ultimo aggiornamento: 11:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA