CORTINA - Si è salvato dalla slavina che aveva provocato e può ringraziare l'Abs che aveva nello zaino e le guide alpine che lo hanno visto finire sotto la neve. Avventura a lieto fine questo pomeriggio per un 40enne turista inglese che, in compagnia di alcuni amici con i quali aveva deciso di passare la giornata nel comprensorio del “Monte Faloria”, si è allontanato dalla pista “Stratondi Alta”.
Con gli sci, da solo, si è avventurato in un pericoloso fuoripista su un pendio carico di neve appena caduta. Non è servito molto tempo prima che la traccia degli sci compromettesse il delicato equilibrio della neve, causando un’improvvisa slavina che, seppur di modeste dimensioni, lo ha travolto e trascinato poco più a valle, sommergendolo quasi per intero. Fortunatamente il fronte del fenomeno valanghivo era di soli 15 metri e l’incidente è avvenuto sotto gli occhi di alcune guide alpine e volontari del C.N.S.A.S. presenti, i quali hanno dato immediatamente l’allarme ai carabinieri sciatori in servizio di vigilanza e soccorso nel comprensorio interessato e si sono prodigate nei primi interventi. Mobilitate in brevissimo tempo le Squadre di Soccorso Alpino della Compagnia Carabinieri di Cortina d’Ampezzo e della locale Stazione del C.N.S.A.S., il malcapitato è stato velocemente estratto dalla neve, grazie anche al fatto che la mani destra dell’uomo era ancora visibile in superficie.
Trasportato tramite personale del 118 all’Ospedale di Pieve di Cadore, il turista inglese ha riportato una frattura del polso e contusioni generiche, ma le conseguenze sarebbero state ben peggiori se, oltre al tempestivo intervento dei soccorsi, l’uomo non fosse riuscito ad attivare il dispositivo ABS del proprio zaino che gli ha permesso di limitare i danni da trascinamento. Al vaglio eventuali responsabilità penali in capo al turista, visto che la valanga avrebbe potuto mettere in pericolo la sicurezza degli altri sciatori del comprensorio.
