Il caldo autunno della Banca Popolare
tra municipio, procura e parlamento
L'istituto nel mirino dei "grillini"

Martedì 18 Agosto 2015 di Roberto Cervellin
Palazzo Thiene, in contra' Poeri, è la sede di rappresentanza della Banca popolare di Vicenza
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VICENZA - Si annuncia un autunno caldo per la Popolare di Vicenza. Dopo l'altolà dei sindacati alla possibile chiusura di 75 filiali per contenere i costi del personale, l'iter per la trasformazione della Banca Popolare di Vicenza in società per azioni fa tappa in sala Bernarda, in tribunale e in parlamento.

Il consigliere comunale dei Cinque Stelle Daniele Ferrarin ha presentato un'interrogazione in cui chiede al sindaco Achille Variati di informarsi sulla "reale situazione economico-finanziaria dell'istituto di credito". Inoltre sollecita il primo cittadino a costituirsi parte civile a nome dell'amministrazione nel caso in cui la magistratura "accertasse che nella gestione della banca ci sia stata imperizia".

Gestione messa sotto la lente d'ingrandimento di un esposto in procura dell'attivista grillino di Vicenza Giordano Lain, il quale intende fare chiarezza su alcune procedure di finanziamento e su una recente sottoscrizione di azioni seguita da un'improvvisa svalutazione. Per gli stessi motivi i senatori del movimento Enrico Cappelletti, Gianni Girotto e Laura Bottici hanno presentato un'interrogazione parlamentare al ministro dell'economia Pier Carlo Padoan.

Ultimo aggiornamento: 13:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA