Insolito intervento di ricostruzione intima eseguito su una giovane donna europea. La paziente, afflitta da sclerodermia, dopo un certo priodo di tempo si è accorta di non potere più avere rapporti.
Il ginecologo l'ha inviata dai colleghi dell'univrsity hospital di Pizen, in Repubblica Ceca. I emdici hanno così deciso di ricostruire la parte, utilizzando degli elementi realizzati con intestino di maiale. Una tecnica mutuata da un approccio usato in precedenza, per trattare pzienti con problemi analoghi alla vescica.
Secondo i medici in letteratura non è descritto un intervento simile su una giovane donna. I chirurghi si sono serviti di una tecnica chiamata Mesh Augmented Vaginal Reconstruction, di solito usata per trattare un prolasso pelvico.
I medici hanno prima eseguito un'incisione per ampliare l'area interessata e poi hanno usato unarete realizzata con l'intestino di maiale - utilizzato perché altamente comaptibile con i tessuti umani - per rivestire le pareti vaginali della pziente. Con il tempo il tessuto umano crescerà intorno alla rete e quaesta sarà assorbita dall'organismo. L'intervento è stato un successo e ora il team di Vladimir Kalis, responsabile dell'équipe di ostetricia e ginecologia dell'ospedale, intende descriverlo su una rivista scientifica. L'operazione è durata circa un'ora e la paziente ha potuto lasciare l'ospedale dopo cinque giorni.
Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 16:18
Il ginecologo l'ha inviata dai colleghi dell'univrsity hospital di Pizen, in Repubblica Ceca. I emdici hanno così deciso di ricostruire la parte, utilizzando degli elementi realizzati con intestino di maiale. Una tecnica mutuata da un approccio usato in precedenza, per trattare pzienti con problemi analoghi alla vescica.
Secondo i medici in letteratura non è descritto un intervento simile su una giovane donna. I chirurghi si sono serviti di una tecnica chiamata Mesh Augmented Vaginal Reconstruction, di solito usata per trattare un prolasso pelvico.
I medici hanno prima eseguito un'incisione per ampliare l'area interessata e poi hanno usato unarete realizzata con l'intestino di maiale - utilizzato perché altamente comaptibile con i tessuti umani - per rivestire le pareti vaginali della pziente. Con il tempo il tessuto umano crescerà intorno alla rete e quaesta sarà assorbita dall'organismo. L'intervento è stato un successo e ora il team di Vladimir Kalis, responsabile dell'équipe di ostetricia e ginecologia dell'ospedale, intende descriverlo su una rivista scientifica. L'operazione è durata circa un'ora e la paziente ha potuto lasciare l'ospedale dopo cinque giorni.
