Il Pentagono perde un altro pezzo. Il capo dello staff del ministero della Difesa, Kevin Sweeney, si è dimesso, poche settimane dopo che il segretario Jim Mattis ha lasciato l'incarico per via delle divergenze con il presidente Donald Trump sul ritiro dalla Siria. In una nota, il contrammiraglio Sweeney, nominato capo dello staff del Pentagono nel gennaio del 2017, scrive: «Dopo due anni, ho decido che è il momento giusto per tornare al settore privato. È stato un onore servire insieme agli uomini ed alle donne del dipartimento della Difesa». Il 31 dicembre scorso si era dimessa anche la portavoce del Pentagono, Dana White.
Ultimo aggiornamento: 12:07
© RIPRODUZIONE RISERVATA Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".