L'unico modo per entrare a far parte del gruppo è quello di mangiare i cadaveri delle proprie vittime. Confessioni da film dell'orrore ma che purtroppo appartengono al mondo reale. A parlare per la prima volta sono state delle giovani reclute di uno dei cartelli della droga più spietati di tutto il Sud America: il Cartello Jalisco Nueva Generacion.
I nuovi membri, per lo più minorenni, per mostrare di essere all'altezza del gruppo erano costretti a uccidere propri simili e a mangiarne i corpi. Il Procuratore dello stato di Tabasco, Fernando Valenzuela Pernas, ha confermato la versione dei ragazzi dopo che i media avevano fatto trapelare alcune indiscrezioni.
A far partire l'indagine è stata l'uccisione di cinque persone in un'officina meccanica a Villahermosa: i cadaveri trovati nell'edificio erano stati decapitati e alcune parti del corpo erano state loro asportate. Alcuni membri del cartello, tra cui due ragazzi di 16 e 17 anni, sono stati in seguito arrestati.
Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 10:50
© RIPRODUZIONE RISERVATA I nuovi membri, per lo più minorenni, per mostrare di essere all'altezza del gruppo erano costretti a uccidere propri simili e a mangiarne i corpi. Il Procuratore dello stato di Tabasco, Fernando Valenzuela Pernas, ha confermato la versione dei ragazzi dopo che i media avevano fatto trapelare alcune indiscrezioni.
A far partire l'indagine è stata l'uccisione di cinque persone in un'officina meccanica a Villahermosa: i cadaveri trovati nell'edificio erano stati decapitati e alcune parti del corpo erano state loro asportate. Alcuni membri del cartello, tra cui due ragazzi di 16 e 17 anni, sono stati in seguito arrestati.