(Teleborsa) - Giornata difficile per Telecom Italia, per la quale sembra profilarsi uno sgambetto del governo sullo sviluppo della banda ultralarga. Secondo rumors, infatti, sembra che vi sia in piano B del governo per garantire lo sviluppo della fibra ottica in tempi stretti. Questo piano coinvolgerebbe Enel, che ha l'indubbio vantaggio di non essere parte del gioco, perché non è un operatore di tlc. Enel, poi, è controllata statale e dunque consentirebbe al socio pubblico di riappropriarsi della rete infrastrutturale in un settore strategico come le tlc, mentre Telecom è ormai un soggetto privato. La reazione del mercato è stata evidentemente negativa su Telecom, che oggi segna un calo del 2,64%: i prezzi allineati a 1,032 euro, potrebbero spingersi verso l'area di supporto stimata a 1,018 e successiva a quota 1,004. Resistenza a 1,053. Non così scontata è la performance di Enel, che flette dello 0,76%, attestandosi a 4,196 euro, con area di supporto vista a 4,171 e successiva a quota 4,145. Resistenza a 4,231.
Ultimo aggiornamento: 15:24
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