Pec obbligatoria (ma non per tutti): ecco cosa cambia con il nuovo indice Inad e come dialogare con la Pa

Lunedì 10 Luglio 2023, 16:01 - Ultimo aggiornamento: 16:03

Per chi è obbligatoria e quanto si paga

La posta elettronica certificata si può ottenere a pagamento (ma per alcuni mestieri è gratis). Il costo parte dai 5/5,5 euro l'anno più Iva. Ci sono poi servizi che costano meno o addirittura sono gratis, ma solo per ricevere e non per inviare messaggi con la Pec. La devono avere necessariamente i professionisti, tenuti all’iscrizione in albi, elenchi o registri (compreso quello delle imprese).

L’obbligo di possedere la posta certificata vale poi per le Pubbliche amministrazioni, le nuove società di persone, le società di persone già costituite e le partite Iva e le ditte individuali, compresi gli artigiani. Le uniche partite Iva esenti dall'obbligo sono quelle assoggettate al regime forfettario e non iscritte in albi professionali. Gli obblighi sono stati via via estesi dal 2009 a oggi, quindi non è detto che questo trend non continui nei prossimi anni, coinvolgendo potenzialmente anche tutti.

La Pec è poi necessaria per chiunque voglia effettuare diverse operazioni e adempimenti, tra cui:

  • partecipazione a bandi, gare d’appalto e concorsi;
  • comunicazioni con enti della Pubblica amministrazione;
  • compilazione di questionari e indagini Istat;
  • trasmissione di documenti riservati in sicurezza;
  • invio e ricezione delle fatture elettroniche a e da fornitori e clienti;
  • convocazione di consigli, giunte e assemblee;
  • semplificazione dello scambio di informazioni tra le sedi operative;
  • gestione delle comunicazioni ufficiali all’interno di reti di imprese o commerciali.
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