Pec obbligatoria (ma non per tutti): ecco cosa cambia con il nuovo indice Inad e come dialogare con la Pa

Lunedì 10 Luglio 2023, 16:01 - Ultimo aggiornamento: 16:03

Cos'è la Pec

Pec è l’acronimo di “Posta Elettronica Certificata”. È un servizio di posta elettronica che garantisce l’integrità, l’autenticità e la certificazione temporale delle comunicazioni digitali. La Pec è utilizzata principalmente in Italia, dove è stata introdotta per fornire un metodo sicuro e legale di scambio di documenti e-mail. La peculiarità risiede nella sua capacità di fornire una prova legale dell’invio e della ricezione di un messaggio.

Ogni messaggio inviato tramite Pec viene dotato di una firma digitale e di un certificato che ne garantisce l’autenticità. Inoltre, viene applicata una marca temporale che attesta l’orario esatto di invio o ricezione del messaggio.

La Pec è spesso utilizzata in ambito professionale e da enti pubblici, dove è richiesta la certezza giuridica e la tracciabilità delle comunicazioni. Ad esempio, può essere utilizzata per l’invio di fatture elettroniche, per comunicazioni legali tra avvocati o per l’invio di documenti ufficiali alle amministrazioni pubbliche. Per poter utilizzare la posta certificata è necessario registrarsi presso un gestore di posta elettronica certificata, che assegnerà un indirizzo Pec univoco.

Gli indirizzi di posta certificata hanno un formato specifico, simile a quello degli indirizzi e-mail tradizionali, ma con l’aggiunta dell’estensione “.pec” alla fine dell’indirizzo. È importante sottolineare che si tratta di un sistema specifico dell’Italia e non è ampiamente utilizzata a livello internazionale. In altri paesi, possono essere presenti servizi simili che offrono funzionalità di posta elettronica certificata, ma con nomi diversi.

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