Cosa cambia con l'Inad
L’indice nazionale dei domicili digitale, la cui creazione era prevista dal 2017, è frutto della collaborazione tra Agid, il Dipartimento per la trasformazione digitale della presidenza del Consiglio e Infocamere, la società delle Camere di commercio per l’innovazione digitale, che ha realizzato la piattaforma.
A questo punto le Pubbliche amministrazioni, prima di inviare una raccomandata, dovranno verificare se il cittadino ha indicato un recapito certificato su Inad. E in questo caso la comunicazione con valore legale dovrà essere inviata digitalmente a quell’indirizzo. Si tratta di una sorta di “pagine gialle” delle email, che rende universale il servizio, non più riservato ai professionisti.