Save rimodula il debito, aeroporti tecnologici e green: 640 milioni per il piano

Riallineato il debito agli investimenti intrapresi per rinnovare e ingrandire gli scali di Venezia e Treviso

Sabato 23 Aprile 2022 di Elisio Trevisan
Save rimodula il debito, aeroporti tecnologici e green: 640 milioni per il piano

MESTRE - Il Gruppo Save, che gestisce e coordina il sistema aeroportuale del Triveneto con gli scali Marco Polo di Venezia, Canova di Treviso, Catullo di Verona e D'Annunzio di Brescia, si sta attrezzando anche finanziariamente per riprendere l'attività e cogliere appieno la ripresa dopo i due anni di pandemia.

Per questo la controllante Milione (composta dal fondo francese Infravia e da quello tedesco Dws, che hanno la maggioranza, e per il 12% dal gruppo Finint del presidente Enrico Marchi) ha riallineato il debito agli investimenti intrapresi per rinnovare e ingrandire l'aeroporto intercontinentale Marco Polo e il Canova. Ha rimodulato l'indebitamento esistente con le banche che scadeva nel 2025, allungandolo di due anni fino al 2027.


NUOVI ISTITUTI
Nell'ambito dell'operazione già conclusa altre due realtà hanno chiesto di entrare nel gruppo dei finanziatori, Cdp (Cassa depositi e prestiti) e Mediobanca per cui l'esposizione da 595 milioni di euro è salita a 640 milioni suddivisi tra Cdp, Intesa Sanpaolo, UniCredit, BNP, Paribas Italia, Crédit Agricole, Société Générale e Mediobanca. Non a caso pochi giorni fa Enrico Marchi, presidente del Gruppo Save, aveva detto che, «nonostante le difficoltà di questi anni, Save è tenuta in grande considerazione dal sistema finanziario italiano e internazionale». I 640 milioni di euro, come ha spiegato ieri l'amministratore delegato di Save Monica Scarpa, includono anche 47 milioni di euro di contributo ricevuto dallo Stato di cui il Gruppo, non conoscendo i tempi romani, aveva chiesto l'anticipo del 50% a Cdp e al pool di banche, e ad oggi lo ha già rimborsato. Altri 20 milioni di euro in più rispetto al debito originale s
si aggiungono perché si sono aggiunte al gruppo Cdp e Mediobanca: «In buona sostanza abbiamo congelato i due anni di Covid e li abbiamo allungato il finanziamento». Ai 640 milioni di euro appena rinnovati si aggiungono 400 milioni di bond accesi da Milione (300 milioni con Banca Intesa e 100 con il fondo americano Pricoa) che in questa occasione non hanno subito variazioni. Complessivamente, dunque, Milione gode di finanziamenti per circa 1 miliardo di euro destinati agli investimenti sui due scali di Tessera Venezia e di Treviso tutti con scadenza entro il 2027. Dopodiché partirà il nuovo Masterplan 2027-2037 che Save sta riprogrammando, dopo l'interruzione per pandemia, per decidere quante altre centinaia di milioni di euro saranno necessarie per garantire l'ulteriore sviluppo, facendo crescere, abbinati, l'aeroporto e i suoi edifici con l'incremento del numero dei passeggeri.
Tornando all'operazione da poco conclusa, Cdp e le altre banche sostengono che si tratta di «rimodulare l'indebitamento esistente e favorire lo sviluppo del settore aeroportuale veneto tramite la realizzazione di infrastrutture sempre più sicure e sostenibili, generando un impatto diretto sull'economia e sul turismo».


GLI INTERVENTI
Nello specifico, gli interventi che verranno realizzati, tra gli altri, sono: l'introduzione di innovazioni tecnologiche per il controllo dei passeggeri, l'installazione di un nuovo impianto di gestione dei bagagli e l'adozione di tecnologie - sistemi agrovoltaici, energia geotermica, produzione di idrogeno verde - che contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi di transizione energetica previsti dal Gruppo Save. In collaborazione con l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (Enac) verrà inoltre favorito lo sviluppo di nuove tipologie di trasporto aereo per una mobilità intelligente e sostenibile dal punto di vista ambientale. Mentre per quanto riguarda in particolare l'aeroporto di Venezia sono in programma lavori per l'ampliamento del terminal sia sul versante nord sia su quello sud.
 

Ultimo aggiornamento: 25 Aprile, 11:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci