«Heather Parisi è ammalata di una tipica sindrome dei nostri tempi, il complottismo compulsivo». Lo ha detto Lucio Presta, agente di tanti personaggi dello spettacolo, ospite di 'AdnKronos Livè dove ha presentare il suo libro 'Nato con la camicià (Mondadori) in cui racconta la storia della sua formazione umana e professionale.
«Heather è un'amica, ma vede che il mondo è quasi sempre schierato dalla parte opposta a dove si trova lei.
Ma lei non ci sta e soprattutto non le manda a dire. «Ma lo scribacchino che mi definisce 'un'amica alla quale ho detto parole dolci senza riuscirè» è lo stesso di 'giuro su quello che ho più caro che la sputtanerò ovunque per il suo privato?' E ci credo che non è riuscito! L'amicizia di questi personaggi è più marcia del loro odio», ha twittato la showgirl.
Ma lo scribacchino che mi definisce "un'amica alla quale ho detto parole dolci senza riuscire" è lo stesso di "giuro su quello che ho più caro che la sputtaneró ovunque per il suo privato"? E ci credo che non è riuscito! L'amicizia di questi personaggi è più marcia del loro odio.
— Heather Parisi (@heather_parisi) 9 aprile 2019
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