Le All Saints sono tornate. A due anni dall’ultima reunion, in cui si ricostituì per fare da spalla ai Backstreet Boys in cinque concerti, e a quindici dal primo scioglimento, la girlband britannica, rivale delle Spice Girls negli anni Novanta, ha comunicato la prossima pubblicazione di un disco. Red Flag, quarto album di studio, uscirà l’8 aprile e sarà trainato, a partire dal 26 febbraio, dal singolo One Strike.
Il brano, naturalmente attesissimo dai numerosi fan delle quattro ragazze, trae ispirazione dalle vicende private di Nicole Appleton, voce e membro di spicco del gruppo, e, precisamente, dal fallimento del suo matrimonio con Liam Gallagher degli Oasis, con cui è stata sposata dal 2008 al 2014.
“La prima volta che ho sentito la canzone nella mia macchina - ha affermato Natalie, sorella maggiore di Nicole, con cui, nei primissimi anni di inattività della band, aveva dato vita a un duo - non riuscivo a smettere di piangere”.
Felici ed entusiaste come non mai, le All Saints hanno voluto condividere la gioia per il loro ritorno con tutti i followers di Twitter. Così, in perfetta sincronia, hanno postato, ciascuna sul rispettivo account, una bandiera rossa, chiaro riferimento al titolo del loro ultimo lavoro, che tra l’altro, era stato annunciato - indirettamente - lo scorso 1 gennaio con un “cinguettio” sibillino, un post con 2016 scritto in grande e posto appena sopra le facce delle ragazze. Insomma, si era capito benissimo che qualcosa, come poi è effettivamente accaduto, bolliva in pentola.
Formatesi nel 1993, negli otto anni precedenti il loro primo capolinea artistico, giunto nel 2001 a quanto pare per questioni di invidia e gelosia, le All Saints si segnalarono come uno dei gruppi di maggiore successo della scena pop internazionale. In tutto, numeri alla mano, riuscirono a vendere circa 10 milioni di copie, piazzando ben nove singoli nella top ten della hit parade britannica.
