Resiste una settimana agli attacchi di un orso, il cartello Sos gli salva la vita: «Continuava a tornare ogni notte»

Sabato 24 Luglio 2021 di Danilo Barbagallo
Resiste una settimana agli attacchi di un orso

Un uomo salvato in Alaska dopo aver combattuto per una settimana contro un orso.

Come nel film Revenant, che ha valso l’Oscar a Leonardo Di Caprio, l’uomo se l’è dovuta vedere con l’animale selvatico a caccia di cibo ed è stato salvato dal provvidenziale intervento di un elicottero della Guardia Costiera.

Resiste per una settimana agli attacchi di un orso: «Tornava ogni notte!»

Un uomo salvato dopo essere stato pedinato e ripetutamente attaccato per una settimana da un orso grizzly nel deserto dell'Alaska. Con lesioni alla gamba e al busto, un misto di adrenalina, privazione del sonno e solo due colpi rimanenti di munizioni per la sua pistola, è stato finalmente trovato da un pilota della Guardia Costiera, il tenente comandante Jared Carbajal, che ha notato un cartello SOS e la scritta "aiutami" scarabocchiato sul tetto di lamiera di una baracca nel deserto a circa 40 miglia dalla vecchia città della corsa all'oro di Nome, accanto a una persona che cercava disperatamente di attirare l'attenzione agitando entrambe le mani in aria. L'uomo, come racconta il “The Independent”, che ancora non è stato identificato, ha spiegato alla Guardia Costiera degli Stati Uniti di essere stato attaccato da un orso grizzly e di aver trascorso una settimana insonne a respingere le visite dell'animale selvatico, che aveva divelto anche le porte della baracca. Una storia estrema di sopravvivenza simile alla trama del film vincitore dell'Oscar 2015 The Revenant, in cui Leonardo DiCaprio combatte con un orso e viene dato per morto.

L'uomo, sulla cinquantina, ha riferito di essere arrivato al campo il 12 luglio e di aver incontrato l’animale qualche giorno dopo. E’ riuscito a fuggire dalle sue grinfie ed è tornato alla capanna del campo, dove ha curato le ferite alle gambe e al petto: “Ha detto – ha riferito il comandante Carbajal al New York Times -  che l'orso continuava a tornare ogni notte e che lui non dormiva da alcuni giorni”. Il salvataggio della Guardia Costiera è stato un notevole colpo di fortuna, dal momento che l'equipaggio dell'elicottero del Comandante Carabajal, in partenza da Kodiak, era in viaggio verso altra destinazione, ma  ha cambiato rotta di circa un miglio per evitare una macchia il maltempo. L'elicottero ha poi trasportato il ferito a Nome. La Guardia Costiera ha sottolineato che l'incidente è un promemoria per chiunque si diriga nel deserto e raccomanda di portare sempre con sé un segnale di emergenza o un telefono satellitare.

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