Si è schiantato al suolo con il suo aereo ultraleggero ed è morto carbonizzato.

Domenica 28 Settembre 2014
Si è schiantato al suolo con il suo aereo ultraleggero ed è morto carbonizzato. Questa la tragica fine, ieri al campo di volo di Campodipietra di Salgareda, di Narciso Gasparini, detto "Ino", prossimo agli 80anni, imprenditore in pensione, già titolare della Gasparini rappresentanze che opera nel settore dei materiali per l'edilizia. Nella drammatica caduta l'aereo si è incendiato e nulla hanno potuto fare i vigili del fuoco. Erano circa le 11.30 e Narciso Gasparini insieme ad altri amici doveva raggiungere Nervesa della Battaglia. Ma l'ultraleggero ha fatto in tempo a volare per poche centinaia di metri. Chi l'ha visto racconta che l'aereoplano Kit Fox tre assi, modello Vixen, è decollato dall'aviosuperficie Graziano Carrer di via Baracca, ha raggiunto i 45° per poi stallare e precipitare nei vigneti della vicina azienda agricola Borga Andrea.
Il piccolo aereo è stato subito avvolto dalle fiamme e per Gasparini, solo a bordo, non c'è stato nulla da fare. Nelle abitazioni limitrofe, poche in verità, si son resi conto della tragediao quando dalla campagna hanno visto levarsi una colonna di fumo. Sul posto sono subito arrivati il Suem ed i vigili del fuoco, insieme ai carabinieri. Non è stato semplice raggiungere il luogo dell'incidente con i mezzi di soccorso che si sono dovuti orientare fra i vigneti per riuscire infine ad individuare la carcassa del velivolo. Increduli gli amici, i tanti appassionati di volo che frequentano l'aviosuperficie Carrer, gestita da Luciano Narder. Proprio Narder, insieme alla moglie, doveva decollare per secondo ieri matina, e dirigersi verso Nervesa insieme a Gasparini. Erano attesi a pranzo da altri aviatori.
Gli amici e i compagni di volo che ben lo conoscevano non hanno dubbi: Gasparini era un pilota esperto, scrupoloso ed attento. Aveva al suo attivo migliaia di ore di volo. Il brevetto l'aveva conseguito 25 anni fa e un paio d'anni fa l'aveva rinnovato. Si parla di una possibile avaria al motore oppure, più verosimilmente, di un malore. L'aereo nel frattempo è stato posto sotto sequestro e saranno le indagini a stabilire cosa realmente ha determinato la tragedia.
"Ino" Gasparini aveva il volo nel cuore. Pur continuando a dare una mano ai figli nella rivendita di materiali edili che aveva fondato dedicava gran parte del suo tempo libero al volo. All'aviosuperficie Carrer era di casa e ci andava quasi tutti i week end. Ma anche qualche volta durante la settimana se il tempo era bello. E così aveva fatto anche ieri approfittando della bella giornata autunnale. Il destino ha voluto che per lui quello fosse il suo ultimo volo.

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