ROVIGO - Svolta nel giallo del cadavere ritrovato in un borsone, abbandonato nell'Adigetto, all'altezza di Villanova del Ghebbo il 28 luglio scorso: all'interno c'era un corpo sezionato, quasi in stato di decomposizione, e per di più senza la testa. Il corpo, è stato poi accertato, è quello del muratore 72 anni, di origini albanesi, Shefki Kurti, residente con la moglie a Badia Polesine in via Ghirardini 78 (mentre un figlio della coppia abita a Masi nel padovano). Nei giorni scorsi la svolta nelle indagini: la moglie, 68 anni, è stata arrestata sabato 27 agosto dai Carabinieri di Rovigo con l'accusa di omicidio volontario aggravato. Ha confessato.
Hai scelto di non accettare i cookie
La pubblicità personalizzata è un modo per supportare il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirti ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, ci aiuterai a fornire una informazione aggiornata ed autorevole.
In ogni momento puoi modificare le tue scelte tramite il link "preferenze cookie".
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout