TREVISO «È vero che l'allarme sociale provocato dal bullismo è incompatibile con una depenalizzazione. Semmai bisogna agire con maggiore severità, che non significa necessariamente mandare dietro le sbarre il bullo ma punirlo severamente perchè non ricada in questo comportamento spregevole». Così, sul bullismo, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, oggi a Treviso a margine della presentazione del nuovo libro del governatore veneto Luca Zaia a palazzo dei 300 a Treviso.
Il caso choc
Le accuse sono pesanti, loro troppo giovani per essere imputabili. Così probabilmente saranno i genitori a dover rispondere in sede civilistica degli atti di bullismo compiuti dai loro figli, risarcendo la vittima. Il caso-choc è quello dell'11enne vessato da tre compagni, in un comune dell'hinterland di Treviso al punto da arrivare a dire: «Meglio morire che andare a scuola».
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