"Il trionfo del colore" fino al 10 marzo: 25 opere da Pushkin a Tiepolo e Canaletto

Giovedì 22 Novembre 2018 di Luca Pozza
Una delle opere esposte nella mostra

VICENZA - I capolavori della grande stagione settecentesca dell’arte veneta, patrimonio del Museo Pushkin di Mosca, tornano eccezionalmente in Italia per essere ammirati nella mostra “Il Trionfo del Colore. Da Tiepolo a Canaletto e Guardi. Vicenza e i Capolavori dal Museo Pushkin di Mosca", aperta al pubblico da domani e sino al 10 marzo 2019. L’esposizione avrà luogo a Palazzo Chiericati, sede del museo civico e alle Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari, sede museale di Intesa Sanpaolo a Vicenza dove sarà esposta la Madonna con i santi Ludovico di Tolosa, Antonio di Padova e Francesco di Assisi di Giambattista Tiepolo, incorniciata dalla collezione di dipinti del Settecento veneto conservata nel Palazzo vicentino.
 

 

La mostra "Il trionfo del colore", presentata oggi alla stampa e alle autorità al Teatro Olimpico, con quale la città del Palladio torna ad ospitare una grande rassegna pittorica internazionale, consta di 57 opere realizzate da oltre 20 autori diversi. Di queste, 23 provengono dal Museo Civico di Palazzo Chiericati, 25 dal Museo Pushkin di Mosca (il più importante museo russo dedicato all'arte europea), e 9 dalle Gallerie d'Italia - Palazzo Leoni Montanari. La mostra è prodotta da MondoMostre e congiuntamente promossa dal Comune, il Museo delle Belle Arti A.S. Pushkin di Mosca e Intesa Sanpaolo, in doppia veste di sponsor per entrambe le sedi e di partner culturale, grazie alla propria sede museale vicentina. La curatela è di Victoria Markova, capo dipartimento di cultura italiana dello stesso museo moscovita, insieme allo storico dell'arte Stefano Zuffi.

I dipinti provenienti dal Pushkin saranno coprotagonisti di un’affascinante narrazione con trenta opere dello stesso ambito e periodo, selezionate dall’ampio patrimonio dei Musei Civici di Vicenza, ricco di oltre 50 mila pezzi, e dal patrimonio di Intesa Sanpaolo conservato a Palazzo Leoni Montanari. Il percorso creerà un racconto capace di mettere in scena lo sviluppo dell’arte veneta del Settecento e il suo impatto deflagrante sull’arte europea, con artisti attivi in ogni angolo del vecchio Continente: apprezzati, imitati, seguiti, collezionati; abili nel muoversi in ogni ambiente ed eseguire soggetti sacri e profani che saranno modello per le generazioni successive.

Il percorso conduce all’interno di quel magico momento dell’arte europea che fu il Settecento veneziano e veneto, reso eterno dai suoi protagonisti quali Giambattista Tiepolo, Giambattista Pittoni, Luca Carlevarijs, Giambattista Piazzetta, Antonio Giovanni Canal detto Canaletto, Francesco Guardi e Pietro Longhi. L’eccezionalità di questa mostra è data dalla possibilità di contemplare, tutti insieme, oltre cinquanta capolavori di cui una parte significativa appare sui manuali di storia dell’arte. In una straordinaria avventura visiva che consente di percepire appieno una grande stagione che ha visto la nostra arte - con Giambattista Tiepolo, ma anche Sebastiano Ricci, Pittoni e Canaletto – essere esempio assoluto per quella occidentale.

Ultimo aggiornamento: 19:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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