VICENZA - Conosce su Facebook una bellissima ragazza dal nome attraente e all’invito di spogliarsi in webcam accetta, dopo avere visto lei nuda. Subito dopo per un 35enne residente in città si è materializzato un incubo, perché si sentito dire dalla nuova e sensuale amica. «Ti ho registrato e ora paghi 3.500 euro, in caso contrario pubblico le tue immagini e invio il link ai tuoi amici di Facebook». Un doppio colpo per il 35enne, al cuore e all’orgoglio ferito, che ha replicato di non disporre della somma richiesta. Il ricatto è sceso a 100 euro, somma che il vicentino ha pagato tramite Western Union. Questione chiusa? Macché. Un paio di ore dopo il versamento il 35enne ha ricevuto una nuova richiesta di 500 euro e arrabbiato ha denunciato il ricatto alla polizia di Stato. Dalla conseguente indagine è emerso che i 100 euro versati sono finiti in un conto in Costa d’Avorio: impossibile il recupero.
Ultimo aggiornamento: 27 Settembre, 13:14
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