«Vicenza dormitorio a cielo aperto». Invasione di senzatetto: rabbia sul web

VICENZA - «Tutti in campeggio». Dalla chiesa dell'Araceli ai portici di Monte Berico passando per viale Roma, a due passi da Campo Marzo. Il capoluogo berico? Un dormitorio a cielo aperto. A denunciarlo è il popolo del web legato al gruppo social “Vicenza ai vicentini” che, in queste sere di gran caldo, ha sorpreso più di qualche persona a dormire in giacigli di fortuna.

Il fenomeno non è nuovo. Se in inverno i senzatetto si rivolgono spesso ai ricoveri Caritas, in estate scelgono marciapiedi o parchi. Ma per l'associazione il risultato non cambia: si tratta dell'altra faccia di un degrado che, dopo le recenti risse con accoltellamento in Campo Marzo - si parla dell'arrivo dell'esercito - preoccupa non poco i cittadini. «Chi bivacca, giorno o notte, dovrebbe essere sanzionato e nei casi opportuni allontanato attraverso il Daspo urbano - sentenziano i rappresentanti di “Vicenza ai vicentini” - In Lombardia nelle ultime settimane è utilizzato con regolarità».

Dal degrado alla sicurezza il passo è breve. Sul futuro di Campo Marzo la tensione è alle stelle. Confcommercio è categorica: «Chi fa la spesa in una zona dove ogni giorno ci scappa la rissa? - chiede il presidente Sergio Rebecca - Bisogna intervenire prima che sia troppo tardi». La consigliera comunale di Sel Valentina Dovigo parla di riqualificazione del luogo, mentre per il suo collega Claudio Cicero (Impegno a 360 gradi) la città va inserita nell'operazione “strade sicure”, con la sorveglianza della fascia tra piazzale Bologna e, appunto, Campo Marzo.

Il dibattito, insomma, è aperto. Nel frattempo, sul fronte dei bivacchi abusivi con i camper, è entrata in vigore l'ordinanza che impedisce ai nomadi di fermarsi a San Pio X e nell'area est, da via Quadri a strada Padana superiore verso Padova. Lo stesso provvedimento è stato firmato per la parte ovest, compresa tra corso Santi Felice e Fortunato, viale del Sole, viale San Lazzaro e via Giazzon.