Rinasce il parco Crocetta: donazioni
dei legni per il "tavolo dell'amicizia"

Mercoledì 31 Agosto 2016 di Stefania Longhini
Il Parco Crocetta di Gallio e il primo quadrotto di legno arrivato per il tavolo dell'amicizia

GALLIO - La riqualificazione del Parco Crocetta di Gallio, luogo di ritrovo conosciuto da 7-8 secoli, situato alle porte del paese, lungo la strada che conduce a Foza, è uno degli impegni che si è assunta l’Associazione Amici di Silvia, Lisa e Roberta, che si è occupata dell’ideazione, stesura e realizzazione del progetto. A questo scopo vengono devoluti i ricavi di varie iniziative di beneficenza che la onlus altopianese ha proposto nei mesi scorsi, anche quelli, per esempio, derivanti dal 15° Memorial Silvia e Lisa di volley svoltosi al palasport/auditorium di Gallio dal 6 al 20 luglio che ha visto oltre 150 partecipanti, coinvolti in 11 serate per un totale di 57 partite.

Un parco che "vive" fin dal Trecento

 

«La sistemazione del Parco Crocetta, luogo simbolico per Gallio – dicono i volontari – per noi significa stringere i legami di una comunità: ritrovarsi nella storia del proprio paese, unire le forze per costruire insieme e riappropriarsi di uno spazio sociale. Perché le relazioni hanno bisogno di luoghi e anche l’amicizia ha bisogno di uno spazio dove nascere e crescere».

Tra le belle iniziative proposte per sistemare e dare una nuova veste al parco c’è anche l’installazione di un focolare e di un tavolo molto particolare, il “Tavolo dell’amicizia”. «Un grande tavolo per tutti e soprattutto di tutti – ci spiegano gli Amici di Silvia, Lisa e Roberta – perché si tratta di un’opera d’arte partecipata». Grazie all'aiuto di un volontario, è già stata fornita e installata la struttura metallica, mentre per il completamento del piano l'Associazione lancia, appunto,  l’iniziativa di partecipazione invitando la popolazione a donare un pezzo di legno. Tutti sono quindi invitati a partecipare per realizzare al meglio questa bella e significativa idea. La raccolta è in corso, fino al 10 settembre a Gallio all’Ufficio turistico (aperto dalle 15 alle 18 e chiuso il lunedì). È importante che i pezzi di legno siano delle dimensioni minime di 20X20 cm (ma non deve per forza essere quadrato, con pezzi di varie dimensioni il tavolo verrà ancora più bello) e che lo spessore sia di 2-3 centimetri.

Per quanto riguarda il focolare, è stato progettato pensando ad una doppia funzione: la parte più bassa, circondata da sedute, vuole invitare a "far filò" davanti al fuoco acceso, mentre il piano più alto sarà dedicato alla griglia. Per seguire l’evolversi del progetto basta tenere d’occhio la pagina Facebook dedicata al Parco Crocetta.
 
Un po’ di storia

“La Croseta” era un luogo di incontro fondamentale già nel ‘300. Qui si riunivano i capifamiglia delle prime comunità civili: quella di Gallio e quella dei Ronchi. All’epoca ogni comunità si autogovernava, ma quando c’erano delle questioni comuni da chiarire, i capifamiglia delle diverse comunità si riunivano in un luogo del tutto particolare ed esclusivo. Secondo antiche narrazioni l’assemblea dei capofamiglia di Gallio e dei Ronchi si teneva sotto le fronde di una gigantesca quercia, che si elevava in questa località. Riunirsi per discutere questioni importanti e comuni sotto una quercia era una tradizione ereditata dai popoli celtici e nordici.

La croce che dà il nome a questo luogo venne apposta, non si sa bene in che periodo, proprio dove una volta sorgeva la quercia sotto cui avvenivano le riunioni dei capifamiglia. Alcune testimonianze riportano che all’inizio del ‘600, nella zona tra Gallio e Foza, quando imperversava il brigantaggio, coloro che da quel punto dovevano o volevano proseguire in direzione est, si segnavano davanti alla croce di ferro, chiedendo la protezione del Signore.

All’indomani della Grande Guerra, i profughi galliesi fecero ritorno e si misero immediatamente a ricostruire il paese distrutto. Nell’opera di ricostruzione posero particolare attenzione alla realizzazione non solo di giardini pubblici, ma anche di piccole pinete ricavate negli angoli più suggestivi del paese così da favorire gli incontri e le relazioni fra i cittadini. Per motivi culturali e storici la località Croseta fu trattata con molta cura.
Furono piantati numerosi larici che nell’arco degli anni crebbero e si svilupparono in maniera tale da rappresentare un autentico spettacolo naturalistico.

Ultimo aggiornamento: 14:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA