MONTECCHIO MAGGIORE - Si è presentato al comando della Polizia dei Castelli per pagare una multa da 547 euro, ma ha presentato la patente di un disabile di cui era stato tutore legale: e così, oltre alla multa ed al ritiro del documento di guida, per S.C., 53 anni, residente a Montecchio Maggiore, è scattata una denuncia per falso e circonvenzione di incapace.
Tutto è iniziato da un controllo stradale con autovelox avvenuto in località San Vitale di Montecchio Maggiore, lungo la provinciale 246, quando gli agenti hanno "fotografato" una motocicletta di grossa cilindrata, con due persone a bordo, sfrecciare a 110 km/h in un tratto di strada con il limite di 50 km/h. Dall’analisi della targa, gli agenti sono risaliti al proprietario che invitato a presentarsi al comando ha esibito il documento di un 58enne invalido, a sua volta residente nel centro castellano.
Uno degli agenti si è reso conto che qualcosa non andava: riconoscendo dalla foto il proprietario della patente, si è ricordato che quell’uomo era affetto da alcuni problemi fisici. Sono dunque stati avviati accertamenti, che hanno evidenziato che dal 2008 il proprietario della patente era sottoposto ad amministrazione tutelare di sostegno, che lo stesso dal 2013 era titolare di un contrassegno per invalidi da esporre sull’auto a causa di una deambulazione ridotta e che fino al 2015 il suo amministratore di sostegno era stato proprio il proprietario della moto. Ritenendo che il proprietario della patente, per via delle sue limitazioni fisiche, non fosse in grado di condurre una motocicletta a cos' alta velocità, gli agenti hanno denunciato il 53enne.
Ultimo aggiornamento: 14:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tutto è iniziato da un controllo stradale con autovelox avvenuto in località San Vitale di Montecchio Maggiore, lungo la provinciale 246, quando gli agenti hanno "fotografato" una motocicletta di grossa cilindrata, con due persone a bordo, sfrecciare a 110 km/h in un tratto di strada con il limite di 50 km/h. Dall’analisi della targa, gli agenti sono risaliti al proprietario che invitato a presentarsi al comando ha esibito il documento di un 58enne invalido, a sua volta residente nel centro castellano.
Uno degli agenti si è reso conto che qualcosa non andava: riconoscendo dalla foto il proprietario della patente, si è ricordato che quell’uomo era affetto da alcuni problemi fisici. Sono dunque stati avviati accertamenti, che hanno evidenziato che dal 2008 il proprietario della patente era sottoposto ad amministrazione tutelare di sostegno, che lo stesso dal 2013 era titolare di un contrassegno per invalidi da esporre sull’auto a causa di una deambulazione ridotta e che fino al 2015 il suo amministratore di sostegno era stato proprio il proprietario della moto. Ritenendo che il proprietario della patente, per via delle sue limitazioni fisiche, non fosse in grado di condurre una motocicletta a cos' alta velocità, gli agenti hanno denunciato il 53enne.
