L'Amaro Nardini di Bassano "trionfa" all'Iwsc 2019: è il migliore al mondo

Martedì 6 Agosto 2019 di Luca Pozza
L'amaro Nardini vincitore del premio internazionale
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BASSANO DEL GRAPPA - Prestigioso riconoscimento internazionale per la Nardini, la più antica distilleria d’Italia e leader dal 1779 nel mercato delle grappe e dei distillati di eccellenza. In occasione della Iwsc 2019 (International Wine & Spirit Competition), punto di riferimento internazionale per la qualità e il riconoscimento dei migliori vini e liquori al mondo, all'azienda di Bassano del Grappa è stata assegnata la medaglia d’oro per la categoria Bitter e Digestif, il prestigioso Amaro Nardini.
 
Con il suo equilibrio di sapori dai sentori di liquirizia, ricavata dalla radice di genziana, menta piperita ed arancio, il rinomato amaro veneto ha così ottenuto il primo premio alla competizione internazionale che valuta e classifica i migliori vini e liquori del mondo. Nel complesso, alla Ditta Bortolo Nardini, sono state attribuite nove medaglie, di cui sei d'argento, due di bronzo e quella d'oro per l’Amaro Nardini.

International Wine & Spirit Competition, giunta alla sua 50esima edizione, ha ideato questa competizione nel 1969 ed è basata non solo sul giudizio organolettico della bevanda, ma anche sulle analisi chimiche alle quali deve sottoporsi il prodotto. In particolare L'Iwsc stabilisce il punto di riferimento internazionale della qualità dei vini e dei liquori: le candidature vengono ricevute da quasi 90 paesi in tutto il mondo e ogni prodotto viene valutato in base alla sua classe di appartenenza e giudicato, per sette mesi all'anno, da oltre 400 esperti.
 
Con questo premio la Nardini continua i festeggiamenti per i suoi 240 anni di eccellenza nel mondo beverage, ottenendo sempre più importanti riconoscimenti che confermano nuovamente il prestigio di un prodotto che racconta una storia di tradizione ed innovazione a livello vicentino e veneto.
 
 
DITTA BORTOLO NARDINI
La storia della famiglia Nardini è sinonimo di passione, amore per il proprio territorio e qualità. È la storia della più antica distilleria d’Italia nata nel 1779 all'ingresso del Ponte Vecchio a Bassano del Grappa e frutto del lavoro della famiglia Nardini. Una vita dedicata ad esaltare il proprio territorio, culla di un prodotto prezioso ancora oggi, dopo due secoli.
Ultimo aggiornamento: 7 Agosto, 10:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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