Lacrime di San Lorenzo, picco il 13 ma
per la caccia alle comete è meglio il 10

Mercoledì 10 Agosto 2011
(archivio)
VENEZIA - Quest'anno con le stelle cadenti bisogna giocare d'anticipo perch nel momento del picco, che cade nella notte fra il 12 e il 13 agosto, la Luna sar piena e con la sua luce render difficile osservarle. Sar quindi da non perdere, questa notte e domani, l'appuntamento con le Lacrime di San Lorenzo.



Le meteore si infrangono infatti nell'atmosfera della Terra in concomitanza con l'anniversario della morte del santo, che cade il 10 agosto. Si prevedono 20-30 meteore l'ora, destinate ad aumentare a 100 durante il picco del 13 agosto, ma che saranno oscurate dalla luminosità della Luna piena. Il culmine, inoltre, è previsto di giorno alle 8,00 del mattino.



Per non permettere alla luna e anche al Sole di 'guastare la festa' il consiglio, ha spiegato Gianluca Masi astrofisico del Planetario di Roma e responsabile del progetto Virtual Telescope, è di non aspettare il picco ma «di osservare le stelle cadenti questa notte e domani, giorno canonico delle lacrime di San Lorenzo, perché la Luna, anche se in fase crescente non sarà ancora piena». Masi consiglia inoltre di recarsi in aree prive di inquinamento luminoso e di concentrare le osservazioni fra le 2,30 e le 3 del mattino, «quando la Luna sarà già tramontata e non arrecherà disturbo».



Chiamate anche Perseidi, perché la pioggia luminosa di meteore sembra cadere da un punto del cielo (il cosiddetto radiante) collocato nella costellazione di Perseo, le lacrime di San Lorenzo, «sono causate da uno sciame di polveri lasciato lungo la sua orbita dalla cometa Swift Tuttle che il nostro pianeta attraversa ogni anno in questo periodo» ha spiegato l'astronoma Elena Lazzaretto dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Osservatorio Astronomico di Padova. Si tratta, ha proseguito Lazzaretto, di minuscoli granelli di roccia, del peso di pochi grammi i quali, «mentre la Terra attraversa lo sciame - ha aggiunto - colpiscono il nostro pianeta ad altissima velocità, 200.00 chilometri orari».



«In seguito all'impatto con l'atmosfera - ha detto ancora l'esperta - i granelli si polverizzano e lasciano una fulminea scia molto luminosa». Come ogni anno, per la notte delle stelle cadenti sono state organizzate manifestazioni e serate osservative in tutta Italia. Il cielo, come ha spiegato il meteorologo Mario Giuliacci, si prevede sereno e sgombro da nubi su tutta la penisola eccetto che su Val D'Aosta, Alto Adige, Friuli, Abruzzo e Molise.



Non mancheranno i brindisi sotto le stelle nell'ambito della manifestazione Calici di Stelle organizzata da Associazione Nazionale Città del Vino (Ancv) e Unione Astrofili Italiani (Uai). La Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) apre la notte del 10 agosto otto oasi naturali con visite e osservazioni guidate da astrofili.
Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 14:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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