ROMA (19 novembre) - Su Facebook solo facce di cartoni animati come gli indimenticabili Heidi, Goldrake, Arsenio Lupin ma anche Tiraemolla e Braccio di ferro. l’ultima moda lanciata sul social network che oltre ad essere lo strumento
preferito per farsi gli affari degli altri è senza dubbio anche un passatempo (o perditempo?) divertente e soprattutto gratuito per milioni di internauti. Non a caso tante aziende e istituzioni hanno deciso di oscurarlo nell’orario di lavoro.
Chi abbia lanciato il nuovo gioco come al solito è un mistero. Così come non è chiaro neanche lo scopo. C’è qualcuno che cerca di collegarlo alla giornata dei diritti dell’infanzia. Sta di fatto che da due giorni il passaparola è montato e sempre più utenti di Facebook stanno cambiano la foto del loro profilo con quella di un cartone animato della loro infanzia. La dead line è il 22 novembre, lunedì, quando, se il gioco riuscirà, per un giorno Facebook sarà tutto un cartone animato.
Un gioco, nient’altro che un gioco, che sta contagiando praticamente tutti. Così Luigi Coldagelli, braccio destro di Walter Veltroni, ha sostituito la sua foto con quella di Terence, uno dei grandi amori della biondina Candy Candy. E Facebook da qualche giorno è invaso di Candy Candy.
Il professore universitario di Diritto privato Federico Ferroluzzi ha scelto il duro Jigen, inseparabile compagno di Arsenio Lupin. E ancora Michele Ruschioni, direttore del sito Internet Noiroma è diventato ”puffo forzuto”. Il motivo? «È l’unico che ce l’ha fatta con puffetta» commenta scherzosamente sulla sua bacheca virtuale.
Bobo Artefatti, tra i più grandi vignettisti web, fa una scelta sofisticata: al posto del suo volto adesso c’è Nick Carter il piccolo implacabile investigatore di Alan Ford. E il commento non poteva che essere «Gulp!».
Non ha resistito neanche il sindaco di Firenze Matteo Renzi che ha scelto i campioni di calcio Holly e Benji incassando subito una valga di commenti entusiasti: «Sindaco - gli scrive un cittadino - due come loro ci starebbero bene alla viola, o no?»; «Grande Renzi scrive Manuela peccato non averti sindaco a Milano».
Tanti cinquantenni puntano sull’indimenticato Tiraemolla. L’assessore al Turismo della Provincia di Roma, Patrizia Prestipino, ha scelto Mafalda: «La leggo da quando ho 11 anni e non ho mai smesso. Mi piacevano pure i Fantastici4, ma con Mafalda ho sempre condiviso la passione politica e umanitaria». La collega di partito Mercedes Bresso, che ha passato la soglia dei sessanta, partecipa al gioco scegliendo Asterix.
L’opinionista Selvaggia Lucarelli è andata a ripescare gli Snorky: «Perché erano i parenti sfigati dei puffi (che erano fighi e saccenti) e io ho sempre fatto il tifo per quelli così dice. E poi avevano quell’antennina sulla testa che per una che voleva fare tv fin da piccola era un segnale!». E ancora: Angelo Mellone, giornalista e dirigente Rai, ha scelto Capitan Harlock.
Il comico Enzo Salvi, tra un ciak e l’altro del suo ultimo film, non solo ha inserito la foto di un cartone animato ma di un personaggio femminile, Heidi: «Perché è come il mio personaggio tossico, Er Cipolla, pure a lui gli sorridono i monti e le caprette gli fanno ciao».
Trio Medusa, al secolo Giorgio Daviddi, Furio Corsetti e Gabriele Corsi, hanno cambiato la foto della loro pagina mettendo Arsenio Lupin, Jigen e il samurai Goemon: «La mania dei cartoni animati è stata la nostra fortuna svela Furio. Il nostro successo è cominciato proprio con i Cartoon party, feste dove si ballavano le incredibili sigle di quei vecchi cartoni animati e alla quale partecipavano ogni volta migliaia di ragazzi».
Mark Zuckerberg per ora, a quanto pare, l’informatico statunitense inventore di Facebook, sulle sue numerose pagine ha lasciato la sua vera fotografia. Ma fino a lunedì di tempo, da perdere, c’è ne ancora tanto.
Ultimo aggiornamento: 12 Febbraio, 23:35
© RIPRODUZIONE RISERVATA preferito per farsi gli affari degli altri è senza dubbio anche un passatempo (o perditempo?) divertente e soprattutto gratuito per milioni di internauti. Non a caso tante aziende e istituzioni hanno deciso di oscurarlo nell’orario di lavoro.
Chi abbia lanciato il nuovo gioco come al solito è un mistero. Così come non è chiaro neanche lo scopo. C’è qualcuno che cerca di collegarlo alla giornata dei diritti dell’infanzia. Sta di fatto che da due giorni il passaparola è montato e sempre più utenti di Facebook stanno cambiano la foto del loro profilo con quella di un cartone animato della loro infanzia. La dead line è il 22 novembre, lunedì, quando, se il gioco riuscirà, per un giorno Facebook sarà tutto un cartone animato.
Un gioco, nient’altro che un gioco, che sta contagiando praticamente tutti. Così Luigi Coldagelli, braccio destro di Walter Veltroni, ha sostituito la sua foto con quella di Terence, uno dei grandi amori della biondina Candy Candy. E Facebook da qualche giorno è invaso di Candy Candy.
Il professore universitario di Diritto privato Federico Ferroluzzi ha scelto il duro Jigen, inseparabile compagno di Arsenio Lupin. E ancora Michele Ruschioni, direttore del sito Internet Noiroma è diventato ”puffo forzuto”. Il motivo? «È l’unico che ce l’ha fatta con puffetta» commenta scherzosamente sulla sua bacheca virtuale.
Bobo Artefatti, tra i più grandi vignettisti web, fa una scelta sofisticata: al posto del suo volto adesso c’è Nick Carter il piccolo implacabile investigatore di Alan Ford. E il commento non poteva che essere «Gulp!».
Non ha resistito neanche il sindaco di Firenze Matteo Renzi che ha scelto i campioni di calcio Holly e Benji incassando subito una valga di commenti entusiasti: «Sindaco - gli scrive un cittadino - due come loro ci starebbero bene alla viola, o no?»; «Grande Renzi scrive Manuela peccato non averti sindaco a Milano».
Tanti cinquantenni puntano sull’indimenticato Tiraemolla. L’assessore al Turismo della Provincia di Roma, Patrizia Prestipino, ha scelto Mafalda: «La leggo da quando ho 11 anni e non ho mai smesso. Mi piacevano pure i Fantastici4, ma con Mafalda ho sempre condiviso la passione politica e umanitaria». La collega di partito Mercedes Bresso, che ha passato la soglia dei sessanta, partecipa al gioco scegliendo Asterix.
L’opinionista Selvaggia Lucarelli è andata a ripescare gli Snorky: «Perché erano i parenti sfigati dei puffi (che erano fighi e saccenti) e io ho sempre fatto il tifo per quelli così dice. E poi avevano quell’antennina sulla testa che per una che voleva fare tv fin da piccola era un segnale!». E ancora: Angelo Mellone, giornalista e dirigente Rai, ha scelto Capitan Harlock.
Il comico Enzo Salvi, tra un ciak e l’altro del suo ultimo film, non solo ha inserito la foto di un cartone animato ma di un personaggio femminile, Heidi: «Perché è come il mio personaggio tossico, Er Cipolla, pure a lui gli sorridono i monti e le caprette gli fanno ciao».
Trio Medusa, al secolo Giorgio Daviddi, Furio Corsetti e Gabriele Corsi, hanno cambiato la foto della loro pagina mettendo Arsenio Lupin, Jigen e il samurai Goemon: «La mania dei cartoni animati è stata la nostra fortuna svela Furio. Il nostro successo è cominciato proprio con i Cartoon party, feste dove si ballavano le incredibili sigle di quei vecchi cartoni animati e alla quale partecipavano ogni volta migliaia di ragazzi».
Mark Zuckerberg per ora, a quanto pare, l’informatico statunitense inventore di Facebook, sulle sue numerose pagine ha lasciato la sua vera fotografia. Ma fino a lunedì di tempo, da perdere, c’è ne ancora tanto.
