Rugby Mondiali, Sudafrica che rimonta: Inghilterra ko 16-15 a Parigi, la finale è fra All Blacks e Springboks come nel 1995 (ricordate Invictus Mandela?)

Sudafricani sotto per 77 minuti: inglesi micidiali con un gioco semplice, ma perfetto fino al 15-6. Poi la meta di Snyman al 70' e infine l'incredibile sorpasso con un penalty di Pollard

Sabato 21 Ottobre 2023 di Paolo Ricci Bitti
Rugby Mondiali, Sudafrica che rimonta: Inghilterra ko 16-15 a Parigi, la finale è fra All Blacks e Springboks come nel 1995 (ricordate Invictus Mandela?)

Un rugby atavico, essenziale, monocorde, ma tremendamente efficace aveva permesso all’Inghilterra di mettere in difficoltà per 70 minuti i campioni del mondo sotto la pioggia gelida allo Stade de France: il Sudafrica stravorito per la vittoria non della semifinale, ma della Coppa, si è invece trovato sempre a inseguire schiacciato dai calci perfetti di Farrell (4 penalty e un drop) e dalla prese al volo di un gigantesco Steward che hanno fruttato un granitico 15-6 che pareva tombale. Invece a 10 minuti dalla fine la meta di Snyman (15-13) e 7 minuti dopo il calcio del soprannaturale sorpasso di Pollard (15-16).

Sabato 28 ottobre alle 21, sempre a Parigi, sarà di nuovo Nuova Zelanda-Sudafrica la finale come nel 1995 all'Ellis park Jo'burg , ma questa volta non ci sarà Mandela (ricordate il film Invictus?) a proteggere i Boks contro gli All Blacks che in semifinale l'altro ieri avevano liquidato i Pumas argentini 44-6. 

Doveva essere il Mondiale dell'Europa, dell'emisfero Nord con Francia e Irlanda candidate a pieno merito per la vittoria della Coppa, invece Sudafrica e Nuova Zelanda hanno fatto polpette del vecchio continente rappresentato in semifinale solo dall'Inghilterra che pure è l'unica europea ad avere alzato una volta la "William Webb Ellis" (2003) e che si è trovata così in alto grazie soprattutto a un tabellone iperfortunato.

 

Ieri sera, a ogni modo, gli inglesi del ct Borthwick hanno giocato in maniera perfetta inceppando quel tritasassi del Sudafrica per quasi tutto i match.

Questione di testa, più che di fisico, cosicché il ct dei Boks, Nienaber e lo stratega Erasmus hanno anticipato i cambi inserendo già al 30' Pollard e in avvio di ripresa Faf de Klerk. La luce si è di nuovo accesa e i campioni del mondo in carica hanno ritrovato la strada per la vittoria con una zona Cesarini da Oscar.

La finale fra una settimana servirà anche a stabilire un nuovo record: la Nuova Zelanda ha vinto 3 coppe (1987, la prima, 2011, 2015) in 9 edizioni, il Sudafrica idem (1995, 2007 e 2019, ma in 7 edizioni, alle prime due non venne invitato per il boicottaggio del regime dell'apartheid), seguono l'Australia con 2 coppe (1991 e 1999) e l'Inghilterra (2003) con una. Nella notte del 28 ottobre qualcuno potrà calare il primo poker sui prati verdi del Mondiale.

Il tabellino

Marcatori

Inghilterra: 4 c.p. 2' 10' 25' 38' e 1 d. 53' Farrell. Sudafrica: 1 m. Snyman 69'; 3 c.p. 20' Libbok, 35' 76' Pollard, 1 tr. Pollard

Sudafrica

15 Damian Willemse, 14 Kurt-Lee Arendse, 13 Jesse Kriel, 12 Damian de Allende, 11 Cheslin Kolbe, 10 Manie Libbok, 9 Cobus Reinach, 8 Duane Vermeulen, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Siya Kolisi (cap.), 5 Franco Mostert, 4 Eben Etzebeth, 3 Frans Malherbe, 2 Bongi Mbonambi, 1 Steven Kitshoff
A disposizione: 16 Deon Fourie, 17 Ox Nche, 18 Vincent Koch, 19 RG Snyman, 20 Kwagga Smith, 21 Faf de Klerk, 22 Handre Pollard, 23 Willie Le Roux

All. Nienaber

Inghilterra

15 Freddie Steward, 14 Jonny May, 13 Joe Marchant, 12 Manu Tuilagi, 11 Elliot Daly, 10 Owen Farrell (cap.), 9 Alex Mitchell, 8 Ben Earl, 7 Tom Curry, 6 Courtney Lawes, 5 George Martin, 4 Maro Itoje, 3 Dan Cole, 2 Jamie George, 1 Joe Marler
A disposizione: 16 Theo Dan, 17 Ellis Genge, 18 Kyle Sinckler, 19 Ollie Chessum, 20 Billy Vunipola, 21 Danny Care, 22 George Ford, 23 Ollie Lawrence

All. Borthwick

Arbitro: O'Keeffe (Nuova Zelanda)

Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 09:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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