Le Olimpiadi di Rio de Janeiro regalano il primo oro nella storia alla delegazione di atleti che competono sotto la bandiera olimpica. La vittoria è arrivata grazie Fehaid Aldheeani contro l’italiano Marco Innocenti nella finale del tiro al volo Double Trap. Aldheeani è kuwaitiano, ma il suo comitato olimpico è stato sospeso per presunte interferenze del governo locale nelle attività sportive. L’inno del suo Paese non è risuonato nel parco di Deodoro e il tiratore 49enne è apparso triste sia durante la premiazione che nel corso della conferenza stampa: «Non era il mio inno, sono triste. Spero che il mio paese possa tornare alle prossime Olimpiadi».
Ultimo aggiornamento: 10:54
© RIPRODUZIONE RISERVATA Aldheeani è stato bronzo a Sidney 2000 e Londra 2012. La sua medaglia d’oro sarebbe stata la prima per il Kuwait: «Mi sento orgoglioso di aver rappresentato il mio paese, per il quale ho due medaglie prima di questa. Non posso descrivere la mia felicità per questa conquista», ha dichiarato a fine gara. Il Comitato Organizzatore di Rio2016 nega che l’atleta abbia chiesto la gentilezza che fosse suonato l’inno del proprio paese prima della cerimonia. Sui social, tanti tifosi del Kuwait hanno rivendicato la vittoria come fosse la loro.Aldehaani finally secured the Olympic Gold he was missing! https://t.co/qjKlQWAqCd #ShootingSport #Rio2016 #Olympics pic.twitter.com/4v2Kq7Gkq8
— ISSF (@ISSF_Shooting) 10 agosto 2016
Congratulations, Fehaid Aldeehani (#IOA) on winning gold in men's double trap! #ShootingSport #Olympics pic.twitter.com/Bdrf4ydoJZ
— Olympics (@Olympics) 10 agosto 2016