La Champions 2023-24 sarà l'ultima con la fase a gironi. Dal prossimo anno la massima competizione europea accoglierà un girone unico con più squadre e più partite, ma le riforme potrebbero non essere finite qui. Secondo indiscrezioni riportate da Marca ed El Pais infatti, il presidente dell'Uefa Ceferin starebbe pensando a una nuova rivoluzione, che andrebbe ad abolire le coppe europee come lo conosciamo e accoglierebbe invece le istanze di quei club che, oltre due anni fa, si sono fatti promotori del tanto discusso, e per ora fallimentare, progetto Superlega.
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Se i membri fondatori sono ancora in attesa di scoprire il parere della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sul monopolio della Fedederazione europea, stoica nell'opporsi alla Superlega così come era stata concepita, l'obiettivo rimane lo stesso e diffuso in tutto il mondo del calcio: aumentare i ricavi sfruttando la più importante competizione europea, la Champions League.
Tra la prima e la seconda lega però il ricambio potrebbe riguardare soltanto due squadre, così da favorire i club con più tifosi e che garantiscono introiti maggiori. I più importanti club europei vogliono infatti maggiori garanzie e chiedono che la loro eventuale retrocessione non venga decisa dalla classifica di un anno, ma dalla media delle ultime tre o cinque stagioni.
La UEFA y la ECA se mueven para crear tres 'divisiones' en Europa https://t.co/l4TC9WXcfj Lo cuenta @jfelixdiaz
— MARCA (@marca) October 1, 2023
Il progetto partirebbe dalla stagione 2027-28, ma sono ancora tante le incognite. In primis quelle relative al ruolo, e alla rilevanza, dei campionati nazionali. La conquista del titolo o un buon piazzamento potrebbe garantire un bonus in denaro e più punti nella classifica della Superlega, ma partecipare a 34 partite europee, assecondando così l'idea di un vero e proprio campionato continentale, renderebbe il calendario ancora più insostenibile di quanto non lo sia già. Ecco perché le tre serie potrebbero a loro volta essere divise in due gironi con una fase finale. fossero 34 partite europee sarebbe un disastro per il calendario. L’idea sarebbe quella di dividere ciascuna divisione in due gironi, con una fase finale.
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