«Noi italiani siamo dispiaciuti per l'esito finale del mondiale ma a Valentino Rossi vanno riconosciuti i meriti di quanto fatto, è un grande campione e speriamo di vederlo lottare per vincere ancora per molti anni». Il ct della nazionale, nella conferenza stampa in vista delle amichevoli contro Belgio e Romania, tocca immediatamente uno dei temi più caldi legati alal sportività e al senso di appartenenza.
Rispetto per la maglia
«Insigne e Berardi non sono stati convocati per scelta tecnica: guardo agli atteggiamenti fuori e dentro il campo, a chi ha voglia ed entusiasmo di indossare la maglia azzurra. C'è chi ha capito l'importanza di questa maglia subito, chi pian piano e chi ancora no. Chi viene qui deve pensare alla nazionale a 360 e non al proprio club: lo devono capire anche le società, se poi questo non avviene è un fatto relativo ma di sicuro serve rispetto per noi»
Spot Viola per il calcio: «Vedere la Fiorentina in testa è uno spot per il calcio perché è la dimostrazione che quando si fanno cose per bene i risultati arrivano. Mi sento in dovere di fare i complimenti alla Fiorentina, come ho già fatto il mese scorso. Sono ancora lì ed è un bel segnale. Non mi sento di indicare una squadra, oltre alla Fiorentina ci sono realtà importanti: il Napoli sta crescendo, la Roma sta dando continuità, la Juventus sta uscendo dalle difficoltà, il Milan ha recuperato punti, l'Inter è in testa. È un campionato che fa bene a tutti».
Una Nazionale senza Pirlo: «Se a marzo Pirlo non mi darà le risposte che spero, dovrò fare le mie valutazioni e considerare che lui possa non far più parte della nazionale. Se tornasse a giocare in Italia sarei molto contento, potrebbe allenarsi in una certa maniera e farebbe ancora la differenza. Il mio timore è che questa lontananza gli faccia perdere tutto questo»
Ultimo aggiornamento: 9 Novembre, 16:39
Per Antonio Conte è un argomento cui tiene particolarmente
Rispetto per la maglia
«Insigne e Berardi non sono stati convocati per scelta tecnica: guardo agli atteggiamenti fuori e dentro il campo, a chi ha voglia ed entusiasmo di indossare la maglia azzurra. C'è chi ha capito l'importanza di questa maglia subito, chi pian piano e chi ancora no. Chi viene qui deve pensare alla nazionale a 360 e non al proprio club: lo devono capire anche le società, se poi questo non avviene è un fatto relativo ma di sicuro serve rispetto per noi»
Spot Viola per il calcio: «Vedere la Fiorentina in testa è uno spot per il calcio perché è la dimostrazione che quando si fanno cose per bene i risultati arrivano. Mi sento in dovere di fare i complimenti alla Fiorentina, come ho già fatto il mese scorso. Sono ancora lì ed è un bel segnale. Non mi sento di indicare una squadra, oltre alla Fiorentina ci sono realtà importanti: il Napoli sta crescendo, la Roma sta dando continuità, la Juventus sta uscendo dalle difficoltà, il Milan ha recuperato punti, l'Inter è in testa. È un campionato che fa bene a tutti».
Una Nazionale senza Pirlo: «Se a marzo Pirlo non mi darà le risposte che spero, dovrò fare le mie valutazioni e considerare che lui possa non far più parte della nazionale. Se tornasse a giocare in Italia sarei molto contento, potrebbe allenarsi in una certa maniera e farebbe ancora la differenza. Il mio timore è che questa lontananza gli faccia perdere tutto questo»
