Dopo il passo falso con la Spal, la Lazio cerca il riscatto contro il Chievo Verona. Domani sera i biancocelesti scenderanno in campo al Bentegodi, privi di Felipe Anderson ancora infortunato. Alla vigilia del match, il tecnico biancoceleste Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa nel centro sportivo di Formello:
Chievo Verona. «Sappiamo che affronteremo una squadra non semplice. La sconfitta subita in casa l’anno scorso brucia ancora, ci tolse tre punti importanti. Sapremo cosa andremo ad affrontare. C’è un ambiente simile all’anno scorso. Ci siamo preparati nel migliore modi, dovremo fare una buona partita per fare risultato pieno».
Modulo 3-5-2. «Abbiamo cercato di iniziare un percorso con questo modulo e l’abbia proposto anche l’anno scorso tante volte. All’occorrenza potremo cambiare e vedere i giocatori a che avrò a disposizione. Le risposte della squadra sono ottime finora. Abbiamo la nostra fisionomia e insisteremo su questo modulo, ma conta l’interpretazione dei singoli. Voglio delle risposte già domani, ma è dal 4 luglio che i giocatori rispondono bene».
Mercato. «Da lunedì mancheranno 5-6 giorni alla chiusura e ci si potrà concentrate sul mercato. Giocheremo ogni tre giorni da dopo la sosta fino a Natale. Sarà un percorso lungo. Dovremo sostituire Hoedt e Keita, che non ho a disposizione e poi ne parleremo. Bisogna completare la rosa, abbiamo dei problemi numerici. Il percorso sarà lungo e faticoso. Abbiamo questi due ruoli da coprire».
Infortunio Felipe Anderson. «Non ci voleva. Adesso il problemino di Felipe c’è, con i medici si sta facendo un lavoro certosino e si sta cercando di recuperarlo il prima possibile. Vedremo giorno per giorno come procederà il suo recupero. Quando tornerà sarà al 100% e ridarà una grossa mano. Ora dovremo fare di necessità virtù».
Rinforzi. «Adesso mi pongo il problema del Chievo. Sono concentrato si questa partita, non sul mercato e non sui giocatori che non sono a mia disposizione. Vogliamo affrontarla nel migliore dei modi, si dovrà vedere una Lazio affamata. La Supercoppa è stata una grande partita, ora testa al campionato».
Guerrieri. «Penso che Vargic sia un ragazzo umile, che si è calato bene in questa situazione. Il secondo è lui, il terzo è Guerrieri».
Mercato controcorrente. «Abbiamo due buchi da colmare. Se arrivasse giocatori di esperienza e già rodati nel nostro campionato, sarebbe meglio e si azzererebbe il problema dell’inserimento».
Paletta. «E’ un profilo di cui si è parlato. Anche se non è un mancino, rientra tra i giocatori importanti che hanno grande esperienza, visto che è in Italia da anni».
Girone Europa League. «Non è mai semplice. Ora testa al Chievo, poi penseremo all’Europa dopo la sosta. Poteva andar meglio il sorteggio. Il girone è competitivo perché c’erano squadra meno blasonate. Abbiamo pescato il Vitesse in quarta fascia, c’erano altre squadra. Anche il Zulte è partito bene, e il Nizza lo conoscete».
Var. «Anche lì è l’arbitro a decidere. Domenica non siamo stati fortunatissimi e c’è stato contatto netto di Oikonomi su Immobile. Se fosse stato un passo più avanti, sarebbe intervenuta la Var e sarebbe stato rigore. Io penso che la Var serva, abbiamo visto che alcuni episodi hanno tranquillizzato i giocatori».
Cambiamenti. «Giochiamo in trasferta, contro una squadra rodata da anni in Serie A. La Spal ha fatto una buona gara, aiutata da noi, ma il Chievo non ci regalerà nulla».
Luis Alberto. «Si sta ritagliando spazio e se lo sta meritando ogni giorno. Si impegna tantissimo. Ha avuto problemi di inserimento, ma in ritiro è stato molto propositivo e sta facendo ottime prestazioni».
de Vrij. «Stefan è un giocatore importantissimo, un bravissimo ragazzo ed è contentissimo di vestire questa maglia. Penso che sia un punto fermo di questa squadra nel presente e nel futuro».
Insidie. «Abbiamo lavorato sui loro aspetti. Sono una squadra esperta che lascia giocare poco. Domenica scorsa non siamo stati brillanti nelle scelte».
Ultimo aggiornamento: 27 Agosto, 01:25
Chievo Verona. «Sappiamo che affronteremo una squadra non semplice. La sconfitta subita in casa l’anno scorso brucia ancora, ci tolse tre punti importanti. Sapremo cosa andremo ad affrontare. C’è un ambiente simile all’anno scorso. Ci siamo preparati nel migliore modi, dovremo fare una buona partita per fare risultato pieno».
Modulo 3-5-2. «Abbiamo cercato di iniziare un percorso con questo modulo e l’abbia proposto anche l’anno scorso tante volte. All’occorrenza potremo cambiare e vedere i giocatori a che avrò a disposizione. Le risposte della squadra sono ottime finora. Abbiamo la nostra fisionomia e insisteremo su questo modulo, ma conta l’interpretazione dei singoli. Voglio delle risposte già domani, ma è dal 4 luglio che i giocatori rispondono bene».
Mercato. «Da lunedì mancheranno 5-6 giorni alla chiusura e ci si potrà concentrate sul mercato. Giocheremo ogni tre giorni da dopo la sosta fino a Natale. Sarà un percorso lungo. Dovremo sostituire Hoedt e Keita, che non ho a disposizione e poi ne parleremo. Bisogna completare la rosa, abbiamo dei problemi numerici. Il percorso sarà lungo e faticoso. Abbiamo questi due ruoli da coprire».
Infortunio Felipe Anderson. «Non ci voleva. Adesso il problemino di Felipe c’è, con i medici si sta facendo un lavoro certosino e si sta cercando di recuperarlo il prima possibile. Vedremo giorno per giorno come procederà il suo recupero. Quando tornerà sarà al 100% e ridarà una grossa mano. Ora dovremo fare di necessità virtù».
Rinforzi. «Adesso mi pongo il problema del Chievo. Sono concentrato si questa partita, non sul mercato e non sui giocatori che non sono a mia disposizione. Vogliamo affrontarla nel migliore dei modi, si dovrà vedere una Lazio affamata. La Supercoppa è stata una grande partita, ora testa al campionato».
Guerrieri. «Penso che Vargic sia un ragazzo umile, che si è calato bene in questa situazione. Il secondo è lui, il terzo è Guerrieri».
Mercato controcorrente. «Abbiamo due buchi da colmare. Se arrivasse giocatori di esperienza e già rodati nel nostro campionato, sarebbe meglio e si azzererebbe il problema dell’inserimento».
Paletta. «E’ un profilo di cui si è parlato. Anche se non è un mancino, rientra tra i giocatori importanti che hanno grande esperienza, visto che è in Italia da anni».
Girone Europa League. «Non è mai semplice. Ora testa al Chievo, poi penseremo all’Europa dopo la sosta. Poteva andar meglio il sorteggio. Il girone è competitivo perché c’erano squadra meno blasonate. Abbiamo pescato il Vitesse in quarta fascia, c’erano altre squadra. Anche il Zulte è partito bene, e il Nizza lo conoscete».
Var. «Anche lì è l’arbitro a decidere. Domenica non siamo stati fortunatissimi e c’è stato contatto netto di Oikonomi su Immobile. Se fosse stato un passo più avanti, sarebbe intervenuta la Var e sarebbe stato rigore. Io penso che la Var serva, abbiamo visto che alcuni episodi hanno tranquillizzato i giocatori».
Cambiamenti. «Giochiamo in trasferta, contro una squadra rodata da anni in Serie A. La Spal ha fatto una buona gara, aiutata da noi, ma il Chievo non ci regalerà nulla».
Luis Alberto. «Si sta ritagliando spazio e se lo sta meritando ogni giorno. Si impegna tantissimo. Ha avuto problemi di inserimento, ma in ritiro è stato molto propositivo e sta facendo ottime prestazioni».
de Vrij. «Stefan è un giocatore importantissimo, un bravissimo ragazzo ed è contentissimo di vestire questa maglia. Penso che sia un punto fermo di questa squadra nel presente e nel futuro».
Insidie. «Abbiamo lavorato sui loro aspetti. Sono una squadra esperta che lascia giocare poco. Domenica scorsa non siamo stati brillanti nelle scelte».
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