Le giornate di squalifica e il contestuale addio alla panchina del suo Notaresco non possono non avergli lasciato una ferita profonda dentro.
Una motivazione pesante e uno stop che lo è altrettanto. De Patre, complice anche l'evoluzione della sua situazione sulla panchina, per il momento si è chiuso nel più stretto riserbo. Anche se, alle persone più vicine, quelle che ha tenuto vicino nel momento più complicato di questa nuova esperienza, avrebbe confidato che il suo sfogo era rivolto ad un giocatore della Cynthialbalonga per un comportamento evidentemente che De Patre non ha digerito. E, inoltre, pare abbia riferito, che ci sarebbero persone che avrebbero visto la scena che, dalla parte retrostante le panchine, si sarebbe poi trasferita nel tunnel che porta agli spogliatoi. In un 91' dai toni molto aspri e che aveva visto le due formazioni entrare praticamente a contatto prima che tornasse la normalità.
Per il momento, però, non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte del tecnico, ma solo una ricostruzione fatta con coloro di cui si fida maggiormente. Gli sviluppi rispetto alla sua situazione, con l'avvicendamento, in un frangente come questo, lo hanno spinto a non esacerbare ulteriormente la questione. Nel frattempo, però, il Notaresco ha promosso Alessandro Bruno ad allenatore. Soluzione interna quella del sodalizio rossoblù, con il centrocampista che, in possesso del patentino per guidare formazioni di Serie D, nella giornata di ieri, ha già condotto il suo primo allenamento. A coadiuvarlo, mister Gianluca De Vico, che è stato confermato nel suo ruolo così come il preparatore atletico Davide Salvi e il collaboratore tecnico Adamo De Sanctis. Il primo impegno domenica pomeriggio in trasferta a Chieti.
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