ROMA Evidentemente a più di qualcuno, dalle parti della simpaticissima Middlesbrough, deve riuscire particolarmente difficile comprendere e accettare l’altrimenti linearissimo concetto per cui l’umanità non ristagni più in un’età tardofeudale.
E l’arbitro Visser? Sentiva ma non ascoltava, chi lo sa. Grazie al cielo, gli altri sostenitori devono aver avuto un sussulto di dignità e hanno quanto meno tentato di sommergere i fischi con secchiate di applausi. Ma tanto: la figura oscena era fatta. Il ct Southgate ancora ieri guardava nel vuoto: «Penso che alcuni non capiscano bene il messaggio». Maddài? Non è inutile annotare, poi, che l’Inghilterra era tornata a giocare davanti ai propri tifosi dopo 563 giorni di silenzi – che verrebbe da rimpiangere, a questo punto. E pensare che Londra è stata eletta come sede di tre gare dei gironi, di due ottavi, delle semifinali e addirittura della finale degli Europei. E invece. E invece sulla superficie è affiorata solo un’idea di calcio adulterata e sfiorita a se stessa.
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