Filippo Turetta, Spalletti contro la violenza sulle donne: «Codardi travestiti da principi azzurri, non ne possiamo più»

Il ct azzurro ha parlato ai microfoni di Rai Sport

Lunedì 20 Novembre 2023 di Alessandro Angeloni, nostro inviato a Leverkusen
Italia, Spalletti contro la violenza sulle donne: «Codardi travestiti da principi azzurri, non ne possiamo più»

Questa sera l'Italia giocherà una partita decisiva per il proprio destino. Gli azzurri, alle 20.45, sfideranno l'Ucraina per volare a Euro2024 (basterà un pari), ma il primo pensiero di Spalletti è rivolto alla lotta contro la violenza sulle donne, che ancora una volta, pochi giorni fa, ha mietuto l'ennesima vittima, Giulia Cecchettin: «Non ne possiamo più di questi codardi, travestiti da principi azzurri.

Dobbiamo aiutare le donne a stare lontane da chiunque pretenda di possedere la loro libertà. Veramente non ne possiamo più di vedere queste cose atroci che non si possono fare, che nessuna persona può fare».

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Spalletti è poi tornato a parlare di campo: «Noi siamo quelli che hanno vinto l'ultimo europeo e dobbiamo difendere il titolo che abbiamo a casa: e non c'è modo migliore che farglielo rivedere un altro europeo ai nostri tanti italiani che hanno a cuore le sorti della squadra», ha detto il ct azzurro al microfono di Raisport. Il match si giocherà alla BayArena di Leverkusen, davanti a tanti tifosi azzurri: «questa tedesca è una delle comunità italiane tra le più popolate all'estero, c'è una grande passione dietro di noi a cui dobbiamo fare riferimento e rendere conto».

 

Carattere è la parola d'ordine: «Ci siamo creati carattere proprio nelle difficoltà e finora abbiamo giocato partite tutte decisive, già come questa. Dobbiamo prenderci la responsabilità di trovare le soluzioni giuste. E la soluzione è trovare giocate geniali, come hanno fatto Barella e Chiesa sul secondo gol alla Macedonia. Soluzioni improvvise che non stanno scritte in lavagna degli allenatori».

Sulla formazione si intuisce come In campo possa andare Zaniolo, come nella gara di andata, per via della "scocca" che una squadra deve avere. Fisico, insomma: «Noi abbiamo giocatori fortissimi. Poi è chiaro che nella partita vanno messe più cose, non solo le scelte dei giocatori. Ad esempio Frattesi è uno tra i più completi, perché ci mette un po' di tutto. Poi, in tutto questo lavoro che fa, può perdere un po' di pulizia di gioco. Zaniolo è fisico e ha buoni strappi, poi c 'è il continuo posizionamento, la maturità su pressione e attesa, la capacità di restare legato al blocco squadra: sono tutte cose che dobbiamo assolutamente fare per restare una squadra corta».

Ultimo aggiornamento: 22 Novembre, 08:59
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