MELBOURNE – Da un amarcord all’altro. Dopo la sfida in famiglia tra le sorelle Williams nel tabellone femminile, ecco tra gli uomini la finale più bella e desiderata in un torneo che mai come quest’anno ha riservato sorprese e emozioni, a cominciare dall’uscita di scena dei due grandi favoriti della vigilia, Murray e Djokovic. Federer contro Nadal, due rivali storici, due miti del tennis moderno.
Ieri lo svizzero aveva messo al tappeto in cinque set il connazionale Wawrinka. Oggi Rafa ha fatto altrettanto, ma in quattro set, con Grigor Dimitrov, 25enne bulgaro dal gran talento. Il trentenne maiorchino ha confermato di essersi lasciato alle spalle i guai fisici del 2016: 6-3 5-7 7-6 (5) 6-7 (4) 6-4 il risultato finale dopo quasi cinque ore di lotta. Nadal è partito fortissimo centrando il break al quarto game e chiudendo il primo parziale in tutta tranquillità. Nel secondo ha recuperato due volte un break di svantaggio e annullato quattro set point sotto 5-4 al servizio, ma si è arreso cedendo ancora il turno di battuta sotto 6-5. Nel terzo parziale decisivo il tie break in cui il maiorchino ha sparato un paio di pallate che hanno letteralmente piegato l’avversario. Quarto set ancora il tie break, ma a vincerlo è stato il bulgaro. Nel quinto Rafa ha rischiato grosso sotto 4-3, quando si è ritrovato 15-40 al turno di battuta. Si è salvato con due vincenti e poi ha subito piazzato la zampata del campione. Break nel game seguente e 6-4 al terzo match point.
Dunque domenica sarà Federer contro Nadal: 28 finali e 17 titoli Slam per il 35ennne svizzero, 14 trionfi e 21 finali per il 30enne spagnolo. Nessuno ha vinto di più. King Roger non conquista uno Slam da Wimbledon 2012, Rafa dal Roland Garros 2014. Sarà la sfida numero 35 tra i due: Nadal è avanti negli scontri diretti (23-11). Il solco diventa ancor più netto se limitato ai tornei dello Slam, in cui lo spagnolo ha vinto 9 volte su 11. Gli unici due successi del campione di Basilea sono arrivati sull’erba di Wimbledon.
Ultimo aggiornamento: 28 Gennaio, 22:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ieri lo svizzero aveva messo al tappeto in cinque set il connazionale Wawrinka. Oggi Rafa ha fatto altrettanto, ma in quattro set, con Grigor Dimitrov, 25enne bulgaro dal gran talento. Il trentenne maiorchino ha confermato di essersi lasciato alle spalle i guai fisici del 2016: 6-3 5-7 7-6 (5) 6-7 (4) 6-4 il risultato finale dopo quasi cinque ore di lotta. Nadal è partito fortissimo centrando il break al quarto game e chiudendo il primo parziale in tutta tranquillità. Nel secondo ha recuperato due volte un break di svantaggio e annullato quattro set point sotto 5-4 al servizio, ma si è arreso cedendo ancora il turno di battuta sotto 6-5. Nel terzo parziale decisivo il tie break in cui il maiorchino ha sparato un paio di pallate che hanno letteralmente piegato l’avversario. Quarto set ancora il tie break, ma a vincerlo è stato il bulgaro. Nel quinto Rafa ha rischiato grosso sotto 4-3, quando si è ritrovato 15-40 al turno di battuta. Si è salvato con due vincenti e poi ha subito piazzato la zampata del campione. Break nel game seguente e 6-4 al terzo match point.
Dunque domenica sarà Federer contro Nadal: 28 finali e 17 titoli Slam per il 35ennne svizzero, 14 trionfi e 21 finali per il 30enne spagnolo. Nessuno ha vinto di più. King Roger non conquista uno Slam da Wimbledon 2012, Rafa dal Roland Garros 2014. Sarà la sfida numero 35 tra i due: Nadal è avanti negli scontri diretti (23-11). Il solco diventa ancor più netto se limitato ai tornei dello Slam, in cui lo spagnolo ha vinto 9 volte su 11. Gli unici due successi del campione di Basilea sono arrivati sull’erba di Wimbledon.
