L'Uci ha preso tempo facendo slittare la decisione sul Caso Astana, che dovrebbe arrivare entro un paio di giorni. Il massimo organo mondiale del ciclismo sta seriamente valutando la possibilità di non concedere la licenza Pro Tour allo squadrone del Kazakistan, dopo i 5 casi di doping accertati negli ultimi mesi. Il team ha ovviamente licenziato i responsabili e ci sono persino state ripercussioni a livello di governo ma la sostanza del problema non è cambiata. Senza la licenza tutti i corridori tesserati con il gruppo sarebbero liberi di accasarsi altrove, compresi Vincenzo Nibali e Fabio Aru. La maglia gialla non potrebbe quindi prendere parte al prossimo Tour sul quale ha puntato tutta la preparazione e la nuova stagione. Mentre la nuova stella del ciclismo azzurro non potrebbe partecipare al Giro d'Italia. Insomma una situazione completamente da rivedere per tanti forti atleti che sono tesserati con il team diretto da Alexandre Vinokourov, che ha scontato 2 anni di squalifica per uso di Epo in Francia. Ovvio che Nibali sia in ansia per la decisione dell'Uci, anche se ha detto di voler onorare il contratto che scadrà nel 2016, ma che stagione sarebbe la sua senza i grandi Giri e le Classiche? L'Uci sembra orientata a non concedere la licenza ma, prima di compiere un passo che sconvolgerà il mondo del ciclismo internazionale, vuole valutare bene ogni minimo dettaglio, magari acquisendo altre prove.In un momento in cui il ciclismo reclama pulizia e chiarezza l'Astana rischia veramente tanto.
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