Vuelta, Froome si aggiudica anche la crono, Nibali perde 57 secondi

Martedì 5 Settembre 2017 di Francesca Monzone
Vuelta, Froome si aggiudica anche la crono, Nibali perde 57 secondi
Froome è sempre più padrone della Vuelta dopo la crono e Nibali cede solo 57" difendendosi al meglio. Splende così la maglia rossa sul traguardo di Logroño, dove a indossarla è sempre Chris Froome (Team Sky). Era partito da grande favorito in questa cronometro, ha letteralmente polverizzato i suoi avversari fermando il cronometro sul tempo di 47'00" dopo 40 chilometri di corsa. Il britannico, ormai a un passo dalla vittoria finale, adesso corre da solo quasi se non esistessero rivali capaci almeno di impensierirlo.

Bravo Wilco Kelderman (Team Sunweb) che ha chiuso con 29" di ritardo e conquista la quarta posizione che fino a questa mattina era del russo Zakarin (Katusha Alpecin), sceso ai piedi del podio.

Vincenzo Nibali (Bahrein-Merida) come abbiamo detto si è difeso davvero con le unghie e con i denti arrivando terzo nella cronometro odierna con un ritardo di 57". Non troppo, considerando le capacità di cronoman di Froome e Kelderman che sono veramente dei fuoriclasse in queste prove.

Il siciliano ora è dietro a Froome con un ritardo salito a 1'58". Quasi impossibile per lui vincere questa Vuelta anche se questi distacchi si possono azzerare con una sola tappa negativa in una giornata con salite. 

Più incerte sono le altre posizioni di classifica. Zakarin, che sogna di salire sul podio di un grande giro, Kelderman che fin qui ha lavorato tantissimo e non vuole rinunciare al podio, e poi c'è Alberto Contador (Trek-Segafredo). Il madrileno oggi ha corso la sua ultima cronometro in carriera: vuole salire sul podio della corsa di casa e ogni giorno sta attaccando per realizzare questo sogno. Il Pistolero di Pinto è arrivato quinto sul traguardo di Logroño con un ritardo di 59", come Zakarin, e questo gli ha permesso di scalare posizioni importanti nella generale: dal nono posto con un distacco di 3'59" adesso è quinto a 4'58".

Se non si è corridori completi o specialisti nelle prove contro il tempo, le cronometro possono veramente far male e uomini di classifica rischiano di uscire dal gruppo dei migliori. Questo è accaduto oggi al colombiano Chavez (Orica -Scott) arrivato quarantacinquesimo con un ritardo oltre i 4 minuti: è scivolato in nona posizione.

Meglio è andata ai due corridori dell'Astana: Fabio Aru ventiseiesimo a 3'03 e Lopez con 2'34" si ferma due posti più avanti. Mantengono le stesse posizioni in classifica i due uomini della formazione kazaka, con Aru settimo a 6'27" e Lopez sesto a 5'25".

Per Aru questa Vuelta ha un doppio significato: da una parte ha potuto misurarsi in due grandi giri nella stessa stagione; dall'altra, in base a come si concluderà questa corsa, il sardo deciderà con chi firmare il contratto per la nuova stagione.

Archiviata questa cronometro già si pensa alla tappa di domani dove torneranno le montagne.

Si correrà la diciassettesima frazione di 180 chilometri da Villadiego a Los Machucos. Ci saranno tre terribili salite la prima sarà Portillo de Lunada dove si inizierà a salire dopo 99 chilometri dal via.

Si andrà giù in picchiata per poi risalire a Puerto de Alisas.
Si terminerà con la terribile salita a Los Machucos dove solo i migliori arriveranno senza perdere troppi minuti importanti. 
Ultimo aggiornamento: 19:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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