​La pista d'oro del Nordest: trionfo dei due friulani Moro e Milan, del veneziano Lamon trascinati da Top Ganna

A distanza di 5 anni l'Italia riconquista il titolo nell'inseguimento a squadre

Venerdì 10 Febbraio 2023 di Carlo Gugliotta
La pista d'oro del Nordest: trionfo dei due friulani Moro e Milan, del veneziano Lamon trascinati da Top Ganna

Giornata da incorniciare per gli azzurri agli europei di ciclismo su pista a Grenchen in Svizzera: nonostante un piccolo brivido finale, il quartetto campione olimpico capitanato da Filippo Ganna ha vinto la medaglia d'oro nell'inseguimento a squadre dopo uno scontro tra titani. Nel velodromo dove il piemontese ha fatto registrare il record dell'ora lo scorso ottobre, gli azzurri si sono misurati con la Gran Bretagna, una delle poche nazionali che nel recente passato ha fatto piangere i nostri ragazzi, dato che sono riusciti a conquistare l'ultimo mondiale di disciplina dello scorso ottobre.

UN DERBY
Il derby tra campioni olimpici e mondiali è stato vinto da Filippo Ganna e dalle frecce del Nordest: la stella di Mirano, Francesco Lamon, e i friulani Manlio Moro (ventenne emergente pordenonese, già argento mondiale a Saint-Quentin lo scorso ottobre e medaglia d'oro a squadre under 23 lo scorso anno agli Europei di Anadia), e Jonathan Milan, nato a Tolmezzo, appena due anni più vecchio ma già una colonna del quartetto, oro olimpico a Tokyo, proprio come Lamon.
Una finale condotta in maniera quasi perfetta dall'Italia, che ha fermato l'orologio sul tempo di 3'47"667. A guidare i britannici vi era Dan Bigham, corridore in possesso del record dell'ora prima di Filippo Ganna. Italiani in testa subito, con un vantaggio che si è dilatato a dismisura nel corso del terzo chilometro, quando c'è stato un piccolo errore nel cambio in testa al quartetto che ha fatto perdere qualcosa ai corridori del ct Marco Villa.
Nonostante la sbavatura, Ganna ha mantenuto la testa del quartetto e ha imposto un ritmo importante. I britannici sono riusciti a recuperare qualcosa, ma la rivincita dopo la sconfitta al mondiale di Saint Quentin è arrivata senza problemi riportando il titolo europeo in Italia dopo 5 anni. Anche allora, a Glasgow, con Ganna c'erano tre nordestini: oltre a Lamon, il padovano Liam Bertazzo e il veronese Michele Scartezzini.
CHE FESTA
Gli azzurri possono festeggiare anche nelle competizioni individuali, in particolare nella corsa a punti. Ad imporsi al termine di una gara in alcuni tratti molto caotica è stato Simone Consonni, che da anni alterna l'attività su strada a quella su pista. Il neo campione d'Europa ha lottato fino all'ultimo giro ed è riuscito ad imporsi grazie al secondo posto conquistato nell'ultimo sprint, che gli ha permesso di non farsi superare dallo spagnolo Albert Torres Barcelo.
Festa azzurra anche nell'inseguimento a squadre femminile, dove è arrivata la medaglia d'argento per il quartetto delle campionesse del mondo composto da Elisa Balsamo, Martina Fidanza, Vittoria Guazzini e Martina Alzini al termine della finale con la solita Gran Bretagna.
 

Ultimo aggiornamento: 12:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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