REYKJAVÍK
C'è del marcio in Alaska, anzi in Islanda, dove in queste settimane e fino ad aprile si gira a pochi chilometri dalla capitale Reykjavík la quarta stagione della serie di culto True Detective, thriller soprannaturale creato nel 2014 da Nic Pizzolatto, e portato al successo dalla coppia di investigatori interpretati da Matthew McConaughey e Woody Harrelson. Trasmesso in Italia su Sky, True Detective 4 (sottotitolo: Night Country, cioè paese della notte) sposta per la prima volta il racconto da sempre ambientato al caldo, tra California e Louisiana - tra le nevi e i ghiacci dell'Alaska, ricostruiti sulle coste dell'Islanda e negli RVK Studios del regista islandese Baltasar Kormakur.
Jodie Foster, tutto pronto per la 4a stagione di True Detective
Una vera e propria Cinecittà nordica inaugurata nel 2018 e scelta dalla produttrice HBO per ragioni logistiche (buio e ghiaccio non mancano) ed economiche, dato il costo estremamente conveniente dell'energia geotermica islandese, proveniente dal sottosuolo. «I nostri tecnici sono abituati a lavorare in condizioni climatiche estreme, l'energia non costa nulla e persino i pavimenti dei teatri di posa sono riscaldati. In più, non usiamo gas né russo né ucraino» spiega Kormakur, riuscito a portare nei suoi studi, con True Detective, la più grande produzione televisiva mai arrivata sull'isola. Qui è stata ricostruita anche la stazione polare da cui prende le mosse la quarta stagione, ambientata nel Natale 2023 e in onda non a caso per la fine del prossimo anno: «Quando la lunga notte invernale cala a Ennis, in Alaska recita il comunicato della HBO, che nei giorni scorsi ha trasmesso un primo teaser della serie - gli otto uomini che gestiscono la stazione di ricerca Tsalal Arctic Research Station svaniscono senza lasciare traccia». A risolvere il caso, come da tradizione, saranno due detective: il tenente Liz Danvers (la due volte premio Oscar Jodie Foster, 60 anni) e l'ex soldatessa Evangeline Navarro (Kali Reis, 36 anni), «impegnate ad affrontare il loro passato e le oscure verità che giacciono sotto il ghiaccio artico».
La tenuta
Al fianco di Foster c'è l'attrice, ex pugile professionista e attivista dei diritti delle donne indigene Kali Reis, nei panni di un personaggio tosto: gli storyboard delle scene girate in Islanda la ritraggono in tenuta antisommossa, impegnata a gestire una manifestazione di minatori, e ancora in un flashback dalle tinte horror mentre parla nel deserto, con la divisa da marine, con un suo superiore dal volto dilaniato. Il luogo scelto per ambientare la storia è la città fittizia di Ellis con le sue sei location principali, la centrale di polizia, un ristorante, un fast food, un negozio di tatuaggi, un distributore di benzina e il posto che non può mancare in un thriller horror, anche nei ghiacci: il cimitero.
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