Formazione: impegno Fvg per filiere dell'economia del mare

Lunedì 13 Maggio 2024


Trieste, 13 mag - Il Friuli Venezia Giulia è impegnato ad anticipare alcune sfide e azioni che investono il campo della formazione, dell'istruzione, dell'alta formazione, del sistema formativo e scolastico che si prospettano anche a livello nazionale. Il "mismatch" tra competenze e nuove professioni risente, tra l'altro, dell'impatto delle nuove tecnologie (intelligenza artificiale, meccatronica, nuovi modelli organizzativi); con questa consapevolezza, il progetto "Capability blue hub Fvg - guardare al futuro per agire oggi" si è posto due obiettivi: l'aumento delle competenze (up-skilling) e la riqualificazione delle competenze (re-skiling) come processi di investimento sul capitale umano. Progettare e riprogettare le filiere formative è strategico per la Regione, soprattutto nel campo dell'economia del mare, che è uno degli asset dello sviluppo economico di questa Amministrazione regionale.

Questo, in sintesi, il messaggio che l'assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca ha portato all'evento "Capability blue hub Fvg - guardare al futuro per agire oggi" promosso dal Cluster del Mare e dalla Regione quale momento di confronto sulle professioni legate all'economia marittima e sui relativi percorsi formativi.

Il progetto pilota si pone l'obiettivo di coordinare il sistema formativo regionale per il settore dell'economia del mare e coinvolgere enti d'istruzione superiore, imprese, enti di ricerca e università. I risultati del progetto saranno esposti a luglio, nel frattempo proseguono i tavoli di confronto per l'individuazione e creazione delle competenze necessarie alle professioni del mare, di cui l'appuntamento odierno è una tappa fondamentale rivolta specificamente alle imprese.

Per l'assessore il punto centrale del progetto è la creazione di filiere formative che siano attrattive per i giovani già dall'anno scolastico 2025-2026 e che abbiano negli Its uno dei propri riferimenti all'interno dei percorsi di istruzione.

L'apertura dei lavori è stata affidata a Maria Cristina Pedicchio, presidente del Maritime Technology Cluster Fvg, che ha indicato nell'economia blu una delle priorità delle politiche europee e uno dei temi principali di attenzione per Stato e Regione. Grazie ai fondi Pnrr sono state attivate diverse iniziative, tra cui il progetto iNest che si sviluppa a Trieste e nell'Alto Adriatico. Il Cluster supporta in particolare le imprese che vogliono partecipare al bando da poco pubblicato sul sito dell'Università di Trieste.

Come è stato ricordato, entro cinque anni un quarto degli attuali lavori non esisteranno, mentre il 75% dei lavori richiesti tra dieci anni sono ad oggi sconosciuti: un dato che condiziona la formazione delle competenze, che non possono che essere molteplici e trasversali.

L'evento è proseguito con gli interventi di esperti del settore e con tavoli tecnici di orientamento e progettazione che hanno coinvolto anche i rappresentanti delle imprese di settore. L'economia marittima in Italia vale circa 143 miliardi di euro tra componente diretta e indiretta e rappresenta circa il 9% del valore aggiunto dell'intera economia nazionale, con oltre 914mila addetti in ben 228mila imprese. ARC/SSA/ma

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