Martignacco (Ud), 5 giu - "Questa è una giornata importante che
permette a tutte le istituzioni e ai cittadini di ricordare qual
è il valore dell'Arma dei Carabinieri: la presenza capillare
delle divise sui nostri territori e nelle nostre città consente
di garantire un livello di sicurezza ottimale in Friuli Venezia
Giulia, una regione dove i numeri attestano che i reati sono
sotto la media nazionale. Non per questo però bisogna abbassare
la guardia: di qui l'impegno dell'Amministrazione regionale a
lavorare a fianco delle Forze dell'ordine dello Stato per potere
costruire quel sistema di sicurezza integrato che vede più attori
partecipi con obiettivo il benessere del cittadino". Lo ha dichiarato l'assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo
Roberti a margine della cerimonia per il 209° annuale di
Fondazione dell'Arma dei Carabinieri a Martignacco, a cui ha
partecipato con delega del governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimiliano Fedriga assieme all'assessore regionale alle
Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini. Roberti ha ricordato la legge regionale 5/2021 sulla Polizia
locale con cui sono state previste anche forme di finanziamento e
collaborazione con i corpi dello Stato, Carabinieri, Polizia
dello Stato e Guardia di Finanza in primis. In merito alla gestione dei richiedenti asilo, Roberti ha
aggiunto che "in regione la pressione dei flussi migratori per la
rotta balcanica continua a essere importante".
"La Regione - ha aggiunto l'assessore - sta lavorando assieme al
Governo per trovare, da una parte, una collaborazione
internazionale per bloccare i flussi in entrata, con Slovenia e
Croazia in primis, dall'altra per creare le condizioni affinchè
sia possibile trasferire chi è già arrivato: questo è possibile
con l'hotspot per smistare in altre regioni chi ha diritto di
rimanere sul suolo nazionale e con il centro di trattenimento per
i richiedenti asilo che arrivano da Paesi considerati sicuri, per
effettuare procedure veloci di valutazione sullo status di
rifugiato e, per chi non lo avesse, procedere con pratiche di
trattenimento ed espulsione". L'assessore Bini si è aggiunto ai ringraziamenti all'Arma dei
Carabinieri per l'importante collaborazione portata avanti in
questi anni per garantire la sicurezza dei turisti in arrivo in
regione.
"Si è appena aperta la stagione estiva, che vedrà arrivare in
Friuli Venezia Giulia visitatori provenienti da tutta Italia e
dall'estero - ha ricordato l'esponente della giunta -. L'anno
scorso tra maggio e settembre sono state oltre 6 milioni le
presenze turistiche registrate in regione e le previsioni per il
2023 attestano un'ulteriore crescita di questa cifra. Di fronte a
numeri così importanti, le Forze dell'ordine tutte, e in
particolare i Carabinieri, svolgono un ruolo fondamentale per
rassicurare i cittadini, gestire i flussi e garantire a tutti i
turisti una vacanza serena. Non a caso, secondo il report
Demoskopika, i turisti scelgono la nostra regione proprio perché
viene percepita come una meta sicura. Questa fruttuosa
collaborazione è particolarmente evidente nei grandi eventi, che
convogliano centinaia di migliaia di persone in aree ristrette,
comportando delicate operazioni di sorveglianza e controllo". L'assessore ha anche ricordato l'impegno dell'Arma dei
Carabinieri per garantire la sicurezza delle piste durante
l'inverno. "Nell'ultima stagione invernale le montagne del Friuli
Venezia Giulia hanno fatto registrare il numero record di oltre
800mila ingressi sugli impianti. Un flusso tale - ha spiegato
Bini - difficilmente sarebbe stato gestibile senza il supporto
costante degli uomini della Benemerita, che spesso si sono
prodigati anche nel soccorso a sciatori caduti o feriti
accidentalmente". In particolare, è stato ricordato il coinvolgimento di pattuglie
di Carabinieri sciatori, con il compito di controllare che gli
utenti delle piste rispettassero le norme comportamentali di
sicurezza (precedenze, velocità , obbligo d'indossare il casco per
tutti i minori e divieto di sciare in stato di ebbrezza) e con il
coinvolgimento nelle fasi di soccorso ad infortunati. La tradizionale cerimonia militare nel padiglione fieristico ha
visto schierato un Battaglione di formazione composto da due
Compagnie, in rappresentanza dei carabinieri in servizio in
regione, dei comandanti di stazione e dei reparti specializzati,
accompagnato dalle note dell'Orchestra fiati del Conservatorio
Tomadini e ha avuto inizio con l'ingresso dei Medaglieri e dei
Labari delle associazioni combattentistiche e d'Arma, dai
gonfaloni della Regione e dei Comuni decorati ed è proseguita con
la resa degli onori alla bandiera di Guerra del 13° Reggimento
Carabinieri "Friuli Venezia Giulia". Il Comandante della Legione Carabinieri "Friuli Venezia Giulia"
generale di brigata Francesco Atzeni nel suo intervento ha
riportato alcuni dei dati più importanti che riguardano il
territorio, affermando che la situazione in Friuli Venezia Giulia
è da ritenersi assolutamente soddisfacente, perchè gli indicatori
confermano percentuali di criminalità molto al di sotto rispetto
a quelle nazionali: l'anno scorso si è chiuso con la percentuale
del 26,4% il tasso di reati consumati ogni mille abitanti, oltre
dieci punti sotto il dato nazionale. ARC/EP/ma
© RIPRODUZIONE RISERVATA Carabinieri: Roberti-Bini, Regione in sinergia con Arma per sicurezza
Lunedì 5 Giugno 2023
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