Per la Mostra del Cinema arriva anche Joe T Vannelli per un omaggio a Pino Donaggio

Domenica 27 Agosto 2023 di Gianpaolo Bonzio
Per la Mostra del Cinema arriva anche Joe T Vannelli per un omaggio a Pino Donaggio

«Penso che la forza di un Dj sia soprattutto quella di ascoltare sempre cose nuove in modo tale da tenere aggiornato il proprio linguaggio». Joe T Vannelli, produttore e dj si appresta ad approdare a Venezia dopo un lungo tour internazionale, da Ibiza a Corfu, da Sharm el Sheikh alle principali spiagge italiane. Nel corso della sua lunga carriera ha ricevuto vari premi e riconoscimenti internazionali, oltre venti dischi d'oro e di platino come produttore di "Children" di Robert Miles, "Another Brick in the Wall" remix dei Pink Floyd, "Groovejet" di Spiller, "Sweetest Day of May", "Play With the Voice". È anche produttore di alcuni tra i successi house, tra cui "Play With The Voice", "Sweetest Day of May", "Don't Deal With Us", che per ben 5 volte lo hanno portato in cima alla classifica in Inghilterra. Tra i suoi remix più conosciuti al pubblico spicca anche "Return of the Mack" di Mark Morrison. Scopritore di Robert Miles e produttore di "Children", ha collaborato con vari artisti e dj di livello interazionale.
Ora lo aspetta la tappa a Venezia proprio nell'ambito della Mostra del cinema dove proporrà le musiche di "Stars Over Venice A Lovely Night", il party in programma martedì prossimo all'hotel Danieli organizzato dalla rivista Variety.

Mercoledì, invece, all'hotel Excelsior del Lido dalle 19.30 affiancherà la pianista e compositrice Isabella Turso in un omaggio alla musica di Pino Donaggio e di altri celebri compositori di colonne sonore come Ennio Morricone, Nino Rota e Luis Bacalov. E dalle 23 ci sarà la festa al Des Bains in occasione dell'evento "The Big opening".


Vannelli, che tipo di attività è la sua?
«Mi è sempre piaciuto il mondo della musica fin dagli esordi quando organizzavo le feste con gli amici portando i dischi. Poi sono approdato nelle discoteche, ma sapevo che non bastava questo tipo di abilità. Per questo ho seguito i corsi per doppiatore e poi ho fatto anche l'attore. Tutto questo mi è servito per avere una dizione il più possibile corretta ed efficace».


Come si sviluppa il suo linguaggio come artista e Dj?
«Cerco di adeguarmi al contesto in cui lavoro. Ad esempio quando sono ad Ibizia prediligo un sound "balearico" in altre occasioni punto su brani più ritmati. Poi ci sono stati i grandi incontri che mi hanno reso celebre come quando ho lavorato per la produzione del noto "Children" di Robert Miles. Un'altra esperienza fondamentale è stata durante il periodo della pandemia quando, grazie alla rete ho dato vita al Joe T Vannelli on tour».


Di cosa si trattava?
«In pratica ho realizzato 64 dj set senza pubblico, trasmessi tutte le settimane in diretta streaming sui social, in varie parti dell'Italia, che alla fine hanno totalizzato 15 milioni di visualizzazioni».
Ho visto che tanti musicisti hanno aderito al suo progetto di Sound Faktory. Da dove nasce questa idea?
«Trae un po' lo spunto da quello che aveva fatto Andy Warhol a New York. In questo hub musicale, creato in provincia di Milano nel 2019, vengono realizzate incisioni e incontri tra musicisti e cantanti di varia estrazioni da Ornella Vanoni a Clementino, da Alexia a Ivana Spagna, da Saturnino a Rogers Sanchez. Uno spazio dove gli artisti riescono a realizzare tutte le fasi del progetti musicale. In questi uffici ci sono anche 40 mila vinili ed ho raccolto negli anni e 110 mila bootleg (incisioni pirata ndr) compreso quello davvero originale relativo ad un concerto tra Jimi Hendrix e B.B.King».


A Venezia cosa propone?
«La prima serata al Danieli sarà soprattutto una festa, mentre il mercoledì al Lido sarò al fianco della pianista Isabella Turso in questo particolare viaggio attraverso le celebri colonne sonore e ai compositori che sarà dedicato a Pino Donaggio».


Quali sono stati i suoi punti di riferimento musicali?
«Sono cresciuto ascoltando soprattutto la musica di Stevie Wonder, il suo stile è stato fondamentale per me poi ho scoperto altre realtà significative, come gli Steely Dan. Tra i dischi che mi hanno maggiormente influenzato spicca la colonna sonora dell'indimenticabile "Jesus Christ Superstar"».

Ultimo aggiornamento: 29 Agosto, 14:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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