Terzo mandato, le elezioni in Veneto e la candidatura di Zaia. Tajani ribadisce il no azzurro

Giovedì 15 Febbraio 2024, 09:11 - Ultimo aggiornamento: 18:15
Luca Zaia
di Alda Vanzan
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Un giorno è sì, un giorno è ni, il giorno dopo è no. Ieri è stato no. E a quanto pare definitivo, una pietra tombale sul terzo mandato dei presidenti di Regione. Dopo l'"apertura" registrata martedì tra gli azzurri negli ambienti parlamentari, ci ha pensato il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, a ribadire che dopo due mandati consecutivi un presidente di Regione deve fermarsi. «Noi non siamo favorevoli al prolungamento del mandato ai governatori che hanno già avuto due mandati - ha detto il numero uno di FI -. Riteniamo giusto due mandati, non è una questione che riguarda la Lega, è per la tutela della democrazia e una garanzia di alternanza». Ossia: la Lega non se la prenda, soprattutto il presidente del Veneto Luca Zaia non si risenta, ma dopo dieci anni di amministrazione lo stop ci vuole. E se a quello di Forza Italia si somma il no di Fratelli d'Italia, si capisce perché ieri, prima ancora del voto in Commissione Affari costituzionali al Senato, sul terzo mandato si sia messa una bella pietra.

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