Allerta terrorismo, il Friuli Venezia Giulia torna a blindarsi: vertici in Prefettura e "detective" nelle comunità islamiche

Mercoledì 18 Ottobre 2023, 02:30

FRIULI OCCIDENTALE


Al nuovo prefetto di Pordenone, Natalino Domenico Manno, spetta il compito di affrontare un’emergenza che non era in agenda. Si parlava quasi solo di migranti, al suo arrivo alla guida dell’ufficio di governo del Friuli Occidentale. Il terrorismo era argomento dello scorso decennio. Invece nel giro di una settimana sono suonati due campanelli d’allarme: prima l’attacco di Hamas sui civili israeliani, poi l’attentato di Bruxelles costato la vita a due tifosi svedesi in visita nella capitale belga. Infine ieri mattina le parole del ministro degli Esteri Tajani, che ha promesso l’innalzamento delle misure di sicurezza in tutto il Paese. Un messaggio arrivato anche in Prefettura a Pordenone, dove si parla apertamente di «effettivo rafforzamento delle misure di sicurezza». Negli ultimi giorni le riunioni tra la Prefettura e i vertici delle forze dell’ordine sono state molteplici. L’ultima solo ieri mattina, anche se telefonica dal momento che il prefetto Manno era impegnato in un vertice a Trieste. In tutta la provincia di Pordenone devono scattare misure di sicurezza più pesanti per prevenire episodi di violenza e per arginare eventuali sacche di radicalizzazione.


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