Sant'Erasmo, la vita nella mini scuola con 6 alunni di differenti età: «Ecco come si svolgono le lezioni. Siamo il baluardo contro lo spopolamento»

Venerdì 22 Marzo 2024, 00:30 - Ultimo aggiornamento: 18:57

LE FAMIGLIE

Sono sei dunque le famiglie coraggiose che non mollano e continuano a iscrivere i figli nella scuola dell’isola. «C’è qui mia nipote Noemi e sono venute anche le mie figlie - dice nonna Sonia Bubaco -. Mi batterò sempre perché resti aperta. Tanti vanno a Murano perché c’è il tempo pieno, ma non possiamo farla chiudere, i genitori dovrebbero sacrificarsi un po’ per i figli». Le fa eco la mamma di Marco Giorgia Bozzao: «Sono di Venezia, ma abbiamo scelto di far crescere nostro figlio qui in mezzo alla natura». Secondo la nonna di Ambra, Lucia Bubaco, «si apprende di più ascoltando fin dai 6 anni il programma di quinta». Loic Ferré, il papà della bimba belga, ha scelto di cambiare radicalmente vita e iscrivere la figlia nella mini scuola: «Così imparano a essere più indipendenti e vivono immersi nel verde». Conclude Stefano Nardin, il presidente del Comitato dei festeggiamenti: «Lo spopolamento è causato dal problema abitativo. Negli anni 70 ho frequentato anch’io questa scuola ed eravamo in cento. Poi negli anni 80-90 i giovani hanno iniziato a trasferirsi perché non c’erano le case. Abbiamo più volte chiesto un piano regolatore ma non è stato possibile e oggi mancano intere generazioni dai 45 ai 60 anni e di conseguenza i giovani. Ma la scuola è fondamentale per la nostra sopravvivenza, Sant’Erasmo può restare il polmone verde di Venezia solo se continuerà ad essere abitata da persone che ne promuovono lo sviluppo».

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