LA DIDATTICA
Ma come si svolge una lezione per alunni di differenti età? «In una pluriclasse - spiega la maestra Onda - attiviamo una didattica definita non standard, in favore dei lavori di gruppo. Sviluppiamo tre modalità: in parallelo, in cui ogni alunno lavora per la propria classe di appartenenza; a rotazione, quando una materia viene sviluppata con diversi contenuti e argomenti e infine modalità trasversale, con uno stesso argomento che viene declinato secondo ordini diversi di difficoltà. E’ importante inoltre gestire lo spazio perché i bambini hanno diversi gradi di attenzione».
L’Alvise Vivarini è un istituto grande, i sei alunni possono contare su un’ampia palestra, la biblioteca, una sala dedicata all’arte, una zona relax dove leggere una fiaba. «Nelle aule - continua la maestra - ci sono le learning area, con i computer per i più grandi e i regoli per i piccini. Usiamo molto anche la plastilina, crediamo nell’importanza della percezione tattile e prendiamo spunto dal metodo Montessori». Naturalmente, la mini classe va anche in gita. «Ma siamo talmente pochi - aggiunge Onda - che i musei a volte non ci permettono di partecipare ai laboratori. Allora arriviamo senza annunciarci ed entriamo come una famiglia normale». C’è anche la maestra Roberta Modenese, insegnante di matematica: «La pluriclasse è una ricchezza, quando li vedo aiutarsi gli uni con gli altri mi sciolgo. Hanno insegnato tanto anche a me».