LE INDAGINI
Massimo riserbo sulle indagini: potrebbero essere scaturite dalla segnalazione di qualche cittadino, oppure partite da un’operazione antidroga che poi potrebbe avere portato alla individuazione di questo bacino di produzione. Di certo i poliziotti jesolani devono avere bene monitorato l’area per più giorni, tra appostamenti, pedinamenti, foto e video di ciò che succedeva in quella zona, con gli occupanti del casolare ignari che ci fosse un “grande fratello” investigativo che vegliava su di loro. Probabilmente la banda deve avere pensato di essere al sicuro in quella zona non così frequentata, con l’attività protetta da una serra che poteva anche essere destinata ad una delle tante coltivazioni legate alla tradizione contadina della zona. Ma la giustizia prima o poi colpisce. E ieri è successo.