Porto Tolle, firmato l'accordo tra Regione Veneto e Provincia di Rovigo per la pesca, ora i diritti sono al sicuro: «E' uno step fondamentale»

Martedì 12 Dicembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 13 Dicembre, 10:03

Il futuro delle lagune, l'accordo

L’atto firmato è qualcosa che esula e in qualche modo va oltre l’invasione del crostaceo che dall’estate ha messo in ginocchio un comparto economico fondamentale per tutto il Polesine, di fatto permette di guardare con una certa tranquillità al futuro delle lagune e della loro gestione visto che qui si trova quell’istituto particolare chiamato diritti esclusivi di pesca. «Un accordo che non è scontato – ha evidenziato Roberto Pizzoli, sindaco di Porto Tolle e consigliere provinciale con delega alla pesca -. Si valorizza quella gestione a più mani delle lagune che per la nostra area è uno sfogo lavorativo importante. Il Consorzio pescatori del Polesine sta vivendo una parentesi di grande difficoltà, questo documento insieme alla Carta ittica servirà per creare una sorta di pianificazione urbanistica che permetta di intervenire in maniera diversa. È stato un lavoro sinergico tra tanti enti che hanno fatto sintesi nel modo migliore». Di bel traguardo raggiunto ha parlato Corazzari: «È il frutto di un lavoro che si è sviluppato nel corso di molto tempo. A fine 2022 avevamo approvato la Carta ittica che prevedeva le aree dove poter realizzare la molluschicoltura. Nel Delta abbiamo due ambiti: le lagune nord e quelle sud, queste riguardano nello specifico Porto Tolle dove c’è quella particolare coesione tra sistema concessorio e diritti esclusivi di pesca. Ricordiamo le manifestazioni fatte dai pescatori per difenderli, devo dare merito ai presenti di essersi assunti grosse responsabilità per portare a casa la delibera di proroga. Con questo accordo andiamo a dare continuità a quel risultato che si era ottenuto dando così certezza giuridica e la possibilità ai pescatori di poter lavorare programmando delle attività nel corso degli anni».

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