LA POTENZA
I dettagli tecnici parlando di un impianto da 4,4 MWp (megawatt di picco) che genererà 5.681 MWh all'anno (1 megawattora equivale a 1000 chilowatt ora, ovvero 1 milione di watt. Insomma potrebbe coprire i consumi annuali di 2mila 840 famiglie. Invece servirà ad aumentare la percentuale di autoconsumo dei treni, diminuendo la loro richiesta di energia alla rete nazionale. Per produrre una tale quantità di energia solare occorreranno 9.568 moduli che occuperanno 20.647 metri quadrati su una superficie totale interessata di 55.320 metri quadrati. Il compenso sarà elevato: saranno risparmiare 3mila tonnellate di Co2 necessarie a sviluppare un volume analogo di potenza. L'impianto infatti contribuirà al percorso di progressiva riduzione dell'utilizzo di fonti fossili per l'esercizio delle attività ferroviarie attraverso forme di autoconsumo che ridurranno l'assorbimento di energia dalla rete di trasmissione nazionale.
Dunque nonostante la procedura semplificata permettesse senza alcuna autorizzazione espressa del Comune l'avvio dei lavori sull'area, visto il particolare regime normativo favorevole al progetto, il settore Edilizia privata ha in ogni caso convocato un'apposita Conferenza di Servizi attraverso la quale coinvolgere tutti i settori interessati dall'intervento. In particolare sul tema del verde è stata richiesta una valutazione di dettaglio su verde esistente e sulle forme di compensazione che si sarebbero rese necessarie arrivando alle nuove alberature.
