AVANTI TUTTA
Avanti tutta, dunque. «Liberiamo sponde del canale che verranno recuperate - prosegue De Martin -, le aree di manovra non interferiranno più con la strada, e non ci saranno più muletti e camion che interferiscono con le bici, i pedoni e le auto. L'"interesse pubblico" dell'operazione è stato ben spiegato dall'architetto Gerotto: qui c'erano decine di migliaia di metri quadri edificabili sulle aree Ater, ma nessuno si era mai opposto. La trattativa con Ater è stata importante, ed abbiamo tolto cubatura». Altri numeri arrivano poi dalle aree Ater, ora destinate a parcheggi (ma l'accordo attuale fissa solo "l'indirizzo", perché tutti i progetti dovranno essere poi valutati e vagliati): «Dal nostro calcolo sulla superficie generale, tenendo conto di 25 metri quadri per stallo, indicativamente verranno ricavati circa 750 posti» precisa Gerotto. Una cifra non indifferente che, per l'opposizione, rappresenta la prova della creazione di un nuovo "hub" per i collegamenti con Venezia - in direzione San Giobbe, Fondamente Nove e Murano -, nonostante anche qui l'amministrazione rimanda ogni discussione al prossimo Piano urbano della mobilità.
